Marine Le Pen, non sono mancate le parole di elogio nei confronti dell’Ucraina: così come le stoccate al rivale Emmanuel Macron
Un lunghissimo intervento quello che ha visto come protagonista la leader del Rassemblement national, Marine Le Pen. Quest’ultima ha parlato dinanzi all’Assemblea francese dove ha affrontato vari argomenti. In primis quello del conflitto in Ucraina e sugli aiuti a Kiev. Come riportato pocanzi non si sono fatti attendere i complimenti nei confronti del popolo di Kiev sta che resistendo eroicamente ai continui attacchi russi. Successivamente, però, non ha effettuato un solo passo indietro sul pensiero di Emmanuel Macron.
Giudica la politica dell’attuale presidente della Repubblica francese non corretta: “Sta sfruttando il conflitto a fini elettorali“. Un voto che, però, i suoi deputati si sono astenuti. Il dibattito riguarda i 3 miliardi di euro pronti ad essere messi a disposizione da Parigi per l’accordo bilaterale di sicurezza franco-ucraino. Dito puntato, quindi, anche contro la Russia che non ha colpito solamente l’Ucraina ma l’Unione Europea in generale. Sull’eroismo ucraino plaude anche la Francia che ha “fatto il massimo nel giusto sostegno“.
Rivolgendosi al primo ministro Gabriel Attal ha attaccato la politica di Macron. Non è affatto un mistero che quest’ultimo stia seriamente pensando di inviare, in futuro, truppe in Ucraina. Una richiesta che è stata prontamente respinta dalla comunità internazionale: da Washington fino ad arrivare a Madrid, passando per Berlino ed Oslo. L’economia russa non è in crisi, ma ha colpito in maniera netta le famiglie francesi.
Francia, Le Pen attacca Macron: “No ad invio di truppe in futuro in Ucraina”
Poi ha precisato: “La Francia finora non ha avuto bisogno di concludere un accordo specifico rafforzando la sua posizione militare sul fianco orientale della Nato. Lo ha fatto solo rispettando gli impegni assunti nel quadro del Trattato del Nord Atlantico inviando attrezzature per il carburante e mezzi finanziari all’Ucraina”.
Accuse pesanti anche contro il governo francese per quanto riguarda il disegno “opaco” sulle armi: “Cosa farete domani se il nostro gruppo si ritroverà incapace di avere mezzi adeguati per rispondere ad una crisi di grande intensità, crisi che lei giudica plausibile negli anni?”. Attacchi anche alle strumentalizzazioni sulla guerra e sulla posizione delle opposizioni, con l’accusa di aver sfruttato e strumentalizzato una crisi internazionale con il solo scopo di metterla in una agenda elettorale.
Per la Le Pen non ci sono dubbi: una guerra che terminerà in una trattativa. Spingere, quindi, per una pace quanto prima e fare in modo che il suo Paese possa fare da mediatore. In conclusione ribadisce che gli aiuti a Kiev continueranno ad essere uno dei temi più importanti della campagna elettorale. I dati parlano chiaro: la destra di Le Pen è in netto vantaggio. Anche se annunciato: “La Francia sta svanendo ed è una grande tristezza. Non possiamo rispettare le condizioni che avete fissato in questo accordo. Con l’astensione dimostreremo il nostro sostegno per l’Ucraina“.