#IostoconDecaro, Pagano (Pd) a Notizie.com: “Normativa contro le mafie nelle pa usata a scopi politici: serve una riflessione”

In piazza a Bari questa mattina sono scesi amministratori locali di tutti i colori politici per dimostrare solidarietà al sindaco Decaro. 

Nel capoluogo pugliese c’è stata una mobilitazione senza precedenti contro la mafia, con i cittadini al fianco del “sindaco per bene” Antonio Decaro, dopo la notizia del provvedimento di accesso ispettivo disposto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al Comune, che di fatto apre l’ipotesi dello scioglimento.

La decisione è stata presa dopo i 130 arresti delle scorse settimane, che hanno portato alla luce un sistema di voto di scambio politico-mafioso alle elezioni comunali del 2019.

Manifestazione a Bari per Antonio Decaro, Ubaldo Pagano (Pd)
Manifestazione a Bari per Antonio Decaro, Ubaldo Pagano (Pd) (Ansa Foto) – notizie.com

Giù le mani da Bari #IostoconDecaro: questo lo slogan della manifestazione organizzata da Cgil e Pd. “C’è stata una grande partecipazione da parte di amministratori locali di tutti i colori politici, sintomatico del fatto che questo atto sconsiderato non è solo patrimonio di una parte politica. Molti sentono il rischio democratico di un governo che, facendosi forte della maggioranza parlamentare, vuole intervenire sul normale andamento delle elezioni”. 

Queste le parole di Ubaldo Pagano, deputato Pd che parla anche di “evidente strumentalizzazione politica” da parte del centrodestra, che “due giorni dopo gli arresti – di cui noi ringraziamo la Procura – si sono presentati in delegazione per chiedere a Piantedosi di nominare la commissione d’accesso”. 

Pagano a Notizie.com: “Modalità irrituale, ecco perché”

Gli 007 spulceranno le carte del Comune alla ricerca di rapporti poco chiari tra l’amministrazione e la mafia, ma la modalità, spiega Pagano, “è irrituale”. “L’atto entra nel merito di un procedimento che ha un margine discrezionale enorme da parte del ministro dell’Interno e che soprattutto, deve fondarsi su elementi oggettivi, che vanno forniti dal prefetto e dal procuratore capo: lo dice la norma. Loro invece, hanno invertito l’onere. Piantedosi ha avviato il procedimento a seguito dell’incontro con la delegazione formata da viceministro della Giustizia, sottosegretario e 5 deputati. La strumentalizzazione politica è evidente”.

Manifestazione per Decaro a Bari
Manifestazione per Decaro a Bari (Ansa Foto) – notizie.com

Chi è Antonio Decaro, sindaco di Bari sotto scorta dal 2016

Antonio Decaro è sindaco di Bari dal 2014, presidente Anci e vive sotto scorta dal 2016 in seguito a minacce subite per la sua azione contro il commercio abusivo. La sua amministrazione rischia di essere sciolta per mafia dopo un’indagine che non lo ha coinvolto e dopo che lo stesso procuratore capo, dopo gli arresti, ha chiarito che il Comune di Bari e l’amministrazione Decaro sono stati un baluardo contro la lotta alla criminalità organizzata.

Antonio Decaro, Michele Emiliano
Antonio Decaro, Michele Emiliano (Asna Foto) – notizie.com

Gli arresti delle scorse settimane

Gli arresti arrivano al termine del secondo mandato – e ultimo per legge – del primo cittadino di Bari. L’inchiesta vede coinvolta la consigliera comunale Maria Carmen Lo Russo, eletta nel 2019 con il centrodestra e poi passata al centrosinistra. Secondo la Procura, sarebbe stata eletta con i voti portati dal clan Parisi. Oltre a lei, è coinvolta Francesca Ferri, già in manette due anni e mezzo fa per presunto voto di scambio alle elezioni del 2019. Anche lei fu eletta nel centrodestra e passò nel centrosinistra.

Nel mirino degli inquirenti, anche la municipalizzata di traporto pubblico Amtab, spa al 100% comunale, messa sotto amministrazione giudiziaria per infiltrazioni mafiose.

Pagano: “La norma che impedisce alla mafia di entrare nelle amministrazioni non deve essere usata a fini politici”

Dobbiamo fare in modo che lo strumento nato per evitare che le amministrazione siano infiltrate dalla criminalità organizzata, possano essere usate a fini politici. Credo che vada fatta una riflessione fuori dal clamore di questi giorni, per fare in modo che la normativa risponda a questi obiettivi preposti”.

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