Speranza fra lotta al Covid e Mattarella bis: “Nuova fase, Italia credibile”

Il bis al Colle, la curva in flessione e una ambiziosa idea nella lotta alla pandemia: Speranza intravede la luce e rilancia l’Italia.

“La rielezione di Mattarella mette in sicurezza il paese”. Parole del ministro Roberto Speranza, fiducioso nella lettura delle elezioni al Colle e della fase pandemica che vive l’Italia. In una intervista al Corriere della Sera ha tracciato quelli che potrebbero essere i punti cardine nel mese di febbraio, con una proiezione chiara a marzo, mese in cui c’è da ridiscutere la fine o la proroga dello stato d’emergenza. 

speranza e draghi
Il premier Draghi e il ministro Speranza (foto Ansa)

“Possiamo progettare una fase nuova – ha ammesso – ma con prudenza. Tra due mesi si vedrà se sarà possibile archiviare lo stato d’emergenza. Serve cautela, nonostante i timidi segnali di piegatura della curva. A differenza di altri stati in cui si è resa necessaria un’ondata di forti chiusure e in alcuni casi il lockdown, in Italia abbiamo contenuto il virus tenendo sostanzialmente tutto aperto”. Merito dei vaccini? “La strategia ha funzionato – osserva il ministro –, non solo grazie alla campagna massiccia, ma anche a mascherine e Green pass. Non ritengo opportuno stravolgere tutto ma avviare una nuova fase con fiducia”. 

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Resta però il nodo della scuola. I contagi si moltiplicano negli istituti, nei quali è stato fatto poco nulla durante le vacanze per tracciare la corsa del Covid e provare a porre rimedio: “Ritengo necessario semplificare e ridurre la dad – ha ammesso –, partendo dal presupposto che i ragazzi sono il patrimonio più importante e per questo bisogna tenerli più possibile in classe”. Fiducia quindi, nonostante i numeri dei decessi legati al Covid siano ancora alti.

“C’è un residuo della Delta che nelle terapie intensive si fa sentire – ammette – e sarebbe sbagliato affermare che presto ne saremo fuori. A chi si chiede perché continuare a spingere con i vaccini se il contagio avviene ugualmente rispondo che limita enormemente la possibilità di finire in ospedale e ancora di più le conseguenze più gravi. Sono i vaccinati a metterci nelle condizioni di non effettuare chiusure drammatiche, in special modo ora che la fase è calante”. Poi un passaggio sul Quirinale, che per una settimana è stato un nodo strategico per il paese e destinato forse a cambiare la geografia politica in parlamento.

Speranza: “Mattarella e Draghi garanzia per l’Italia”

Roberto Speranza
Il Ministro della Sanità Roberto Speranza

Il governo riparte, alla ricerca di certezze e di tracciare quali siano gli scossoni che rischiano di fare più male al paese. Per Speranza la rielezione di Mattarella è un segnale forte. “Avere lui al Quirinale e Draghi a Palazzo Chigi è una garanzia non solo per il paese ma anche a livello internazionale”. Poi nella lunga intervista al Corriere della Sera si spiega meglio.

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“Si tratta di una fotografia del paese che riafferma forza e credibilità e non parlatemi di sconfitta per la politica. Lo è più che altro per chi spingeva per la scelta di un presidente di parte. Serve unire in questa fase, non dividere. Credo che sia fondamentale tenere unita l’ala progressista, che anche anche durante la scelta del presidente ha fatto un lavoro importante”. 

 

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