Gli eventi sportivi che arricchiranno l’estate in arrivo fanno crescere il timore per la sicurezza dei presenti: occhi puntati sui droni
Se siete amanti dello sport questa in arrivo sarà un’estate speciale. A partire dal 13 giugno le migliori nazionali d’Europa scenderanno in campo per Euro2024 per decretare i nuovi campioni continentali. Dal 22 luglio, invece, le più belle discipline al mondo si riuniranno a Parigi fino all’11 agosto per le tanto attese Olimpiadi. Tre mesi di puro divertimento e passione, di cui tutti potranno godere grazie alle immagini in diretta che verranno trasmesse dal posto. Negli anni anche la tecnologia televisiva ha fatto passi da gigante, offrendo materiali preziosi per migliorare la qualità e la bellezza delle riprese.
In questo senso, una delle ultime innovazioni, sono i droni che sorvolando i campi e i palazzetti offriranno un altro punto di vista di ciò che sta accadendo. Questi, però, rappresentano anche uno dei maggiori timori per quel che concerne la sicurezza degli eventi. Il massiccio uso di queste apparecchiature – chiaramente autorizzate – potrebbe favorire inserimenti terroristici dall’esterno, rischiando così vere e proprie stragi. La risonanza di queste occasioni, d’altronde, rappresenta un’occasione per chi, come abbiamo visto in passato, sfrutta la folla per lanciare messaggi assurdi e incutere timore nella popolazione.
Francia e Germania esprimono le loro preoccupazioni
I droni negli ultimi tempi si sono espansi in più ambiti. Da quello sportivo, come spiegato, a quello militare. Nel conflitto tra Russia e Ucraina entrambe le fazioni ne fanno grande utilizzo, ma con qualche differenza. Mentre i russi ottengono gli Shahed 107 dall’Iran, gli ucraini costruiscono ‘in casa’ i cosiddetti ‘droni di cartone‘. Proprio quest’ultimi sarebbero i più temuti dalle istituzioni. La facilità nel montarli li rende disponibili per tutti, anche per i terroristi. A tal riguardo si è espresso un esperto di terrorismo, l’austriaco Nicolas Stockhammer: “La tecnologia è diventata più facilmente disponibile. Ciò aumenta il rischio che i terroristi li utilizzino“.
Un timore che di cui ha parlato anche il ministro degli Esteri francese, Gérald Darmanin: “La lotta contro i droni è molto importante. Rappresenta il terrorismo del domani: un drone carico di esplosivo“. E in Germania le cose non vanno diversamente, Andreas Roßkopf del sindacato di polizia tedesco ha chiesto di promuovere un: “divieto di volo a livello nazionale per i droni in tutta la Germania prima, durante e subito dopo i Campionati Europei“. Una paura diffusa a livello internazionale, espressa su più fronti e da esperti del settore. La situazione è sufficiente per farsi un’idea e agire al più presto, soprattutto dopo le informazioni dallo stesso Stockhammer. Stando a quanto spiega, in alcuni gruppi di discussione o forum si è già iniziato a parlare di attentati e l’ISIS non sarebbe nuovo all’utilizzo del drone da combattimento.