Ilaria Salis, il padre Roberto severo con Meloni e Schlein

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Foglio” è intervento il padre di Ilaria Salis, Roberto 

Un duro sfogo quello che porta la firma di Roberto Salis, il padre di Ilaria. Quest’ultima detenuta, dal febbraio dello scorso anno, nel carcere di Budapest con l’accusa di aver aggredito, insieme ad altre persone, a volto coperto due persone che erano scese in piazza in una manifestazione di estrema destra. L’uomo se la prende con le due donne leader della politica: in primis Giorgia Meloni, ma ne ha anche per Elly Schlein. Ne ha parlato nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Foglio“.

Intervista ad "Il Foglio"
Roberto Salis (Ansa Foto) Notizie.com

A quanto pare la presidente del Consiglio non ha mai risposto alle sue lettere inviate tramite Pec. Non è da meno il Partito Democratico dell’italo-svizzera che, a quanto pare, avrebbe gestito male la questione della candidatura della figlia in vista delle elezioni europee. Una chiacchierata, avvenuta con il giornale, dopo un lungo incontro avvenuto al Senato con il senatore di Sinistra Italiana, Giuseppe De Cristofaro.

La cosa certa è che Roberto Salis non ha alcuna intenzione di arrendersi ed, afferma, continuerà a portare avanti la sua battaglia affinché la figlia possa tornare in Italia. Magari ai domiciliari. Anche se, come confermato dal portavoce del governo ungherese, pare che non ci siano speranze nel far cambiare idea ai giudici del tribunale che hanno il potere e controllo totale di questa vicenda. Segno del fatto che il presidente Viktor Orban non può fare e decidere nulla su questo.

Ilaria Salis, il padre Roberto: “Meloni mai sentita, deluso da Schlein e Pd”

Sulla premier Meloni spera vivamente che non abbai messo in disparte la vicenda che riguarda la figlia e che stia lavorando in estremo silenzio. Un silenzio, il suo, che fino a questo momento non ha portato affatto a dei miglioramenti, ma ha peggiorato la situazione. Si lamenta del fatto che non c’è stata una accelerazione per poter chiedere i domiciliari di Ilaria, ma di aggiungere una udienza in più (fine del mese di marzo invece che a maggio).

Intervista ad "Il Foglio"
Roberto Salis (Ansa Foto) Notizie.com

Insomma, nessun rapporto diretto con lei e nemmeno con Palazzo Chigi. Una chiacchierata avvenuta solo con i ministri Tajani e Nordio ed il presidente del Senato, La Russa. Non esclude che il silenzio della Meloni sia dovuto, appunto, in vista delle prossime elezioni europee. Non le manda a dire nemmeno al Partito Democratico. Soprattutto per quanto riguarda la gestione della candidatura che, secondo Roberto Salis, doveva essere gestita meglio.

Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Prima di far uscire un’informazione così serviva che tutti fossero allineati. Tutte quelle persone coinvolte nel Pd in questa scelta. Invece così si è innescato un dibattito interno fra le correnti sulla pelle di Ilaria. Queste cose non si costruiscono così“. A differenza della Meloni è riuscito a parlare con la Schlein solamente in una occasione, per sapere come stesse la figlia. L’unico che lo ha rassicurato è stato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

 

 

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