C’è sempre più dibattito interno ai Dem e anche fuori per capire quali saranno le strategie da adottare
Un dibattito che va avanti da tempo e che non smette di produrre polemiche e confronti sempre più serrati. C’è chi si candida, chi non vuole farlo, chi non accetta alcune candidature e chi invece non vede benissimo il campo largo, chi invece vuole ampliare gli orizzonti perché è l’unico modo per contrastare la destra e cercare di arginarla. E a farsi sentire è un ex ministro e anche un ex del partito democratico, in quanto resta sempre a sinistra ma senza avere la tessera del partito, ovvero Rosy Bindi che a Repubblica in un certo modo si confessa e spiega cosa dovrebbe cercare di fare il suo partito, perché lei lo considera ancora tale anche senza la tessera. “Io parlo da elettrice interessata, da ex iscritta di un partito per cui gli elettori dovrebbero essere preziosi da ascoltare almeno quanto gli iscritti, se non di più“, le parole dell’ex parlamentare e ministra.
La Bindi sostiene che senza avere più la tessera che non ha più rinnovato le ha portato “tutta salute“, la sua è una battuta anche se non sembra tanto. Non riesce a capire cosa stia accadendo all’interno del partito almeno non capisce il motivo di così tanti dibattiti e confronti, quando in realtà ci sarebbe solo una cosa da fare. Per la Bindi che non capisce cosa stia accadendo anche perché su materia del Pd ci sono alcune situazioni che non la convincono come la posizione sulla guerra e sulle riforme: “Mi domando che tipo di partito sia diventato se non c’è posto per gente come Cecilia Strada o anche sulla guerra, visto che sta continuando a votare per l’escalation militare. La gente non lo vuole, bisognerebbe avere più coraggio in questo senso e mostrarlo, come hanno fatto e stanno facendo altri“.
L’ex Ministro Barca: Non c’è alternativa al campo largo
E il dibattito a sinistra prosegue con il continuo e massacrante confronto interno sul campo largo, c’è chi lo vuole e spinge per fare l’alleanza con i Cinquestelle una volta per tutte e chi invece vorrebbe affossarlo. Tra questi non c’è l’ex ministro Barca che senza mezzi termini afferma che “davanti a questa situazione legata alle destre e all’avanzamento di Meloni”, insiste non “c’è alternativa al campo largo”. E secondo l’ex ministro si deve insistere su questa strada.