Un ragazzo e un calciatore che sognava di diventare grande perde la vita dopo un rapimento di un gruppo di criminali
Luke Fleurs era uno dei calciatori più interessanti nel panorama sudafricano. Nato nel 2000, vantava già tre presenze con la selezione olimpica nei giochi Olimpici di Tokyo 2021 e sperava presto di poter fare il grande salto nella nazionale maggiore. Difensore centrale roccioso e agile, in carriera ha sempre giocato in patria, vestendo le maglie prima dell’Ubuntu Cape Town, poi del SuperSport Utd e di recente si era trasferito nel Kaizer Chiefs. È qui che avrebbe voluto costruire il suo futuro nel calcio, riuscendo magari a conquistare anche i suoi primi trofei. Le cose, però, per lui sono andate diversamente e un incidente non ha solo stroncato i suoi sogni, ma la sua vita.
Tutto sembrerebbe essere accaduto presso un sobborgo di Johannesburg, città dominante del Sudafrica. Il ragazzo si trovava in macchina quando un gruppo di criminali lo ha avvicinato. Questi hanno provato a estrarlo dalla vettura con l’obiettivo di rubargliela, ma Luke con il suo carattere combattivo che lo contraddistingueva anche in campo, ha tentato in ogni modo di difendersi. Una scelta che ha pagato caro. Uno dei rapinatori ha estratto una pistola e gli ha sparato, uccidendolo sul colpo e fuggendo via a bordo del veicolo. Un episodio drammatico che sta facendo il giro del mondo, lasciando un nodo in gola a chiunque ci si imbatta.
Dall’incontro con Puyol al sogno Nazionale
“Sì, è vero, Luke Fleurs è stato ucciso a colpi di arma da fuoco durante un rapimento“ ha confermato un informatore ai microfoni dell’emittente irlandese Sunday World. Raccontando delle sue aspirazioni, dei suoi obiettivi e dei traguardi raggiunti che lo avevano fatto impazzire di gioia. Dalle prime convocazioni con i grandi del Sudafrica – senza mai però giocare – fino all’incontro con il suo grandissimo idolo e modello d’ispirazione, Carles Puyol. Sul proprio profilo Instagram, a conferma di ciò, il post che aveva pubblicato in un giorno così speciale.
Lui abbracciato all’ex capitano di Spagna e Barcellona e un messaggio sottostante: “È stato un grande privilegio incontrare questa leggenda il giorno del mio compleanno. Quando ero bambino, era uno dei giocatori che ammiravo e lo ammiro ancora perché, quando l’ho incontrato, si è sentito così onorato“. Si spengono così i sogni di un giovane calciatore che non voleva far altro che continuare sulla strada che aveva intrapreso, ricordato così anche da una delle sue ex società: “Siamo rattristati nell’apprendere della scomparsa del difensore dei Kaizer Chiefs Luke Fleurs. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di Fleurs, agli amici e alla più ampia comunità calcistica sudafricana durante questo momento difficile“.