Salis, dall’Ungheria: “Non è una eroina, commesso crimine grave”

Ilaria Salis, dall’Ungheria respingono le critiche che arrivano dall’Italia ed affermano: “Non è una eroina, ma un soggetto che ha commesso un crimine grave”

Se da una parte l’Italia ed il padre della docente, Roberto Salis, chiedono almeno i domiciliari (nel nostro Paese) per Ilaria dall’Ungheria affermano tutt’altro. Anzi, decisamente il contrario. A ribadirlo ci ha pensato direttamente il portavoce del governo guidato da Viktor Orban, ovvero Zoltan Kovacs. Quest’ultimo, infatti, ha affermato che la Salis non deve essere etichettata come una “eroina” visto che, insieme ad un altro gruppo di persone, è giunta a Budapest dove ha commesso una serie di aggressioni “barbare” e “premeditate”.

Dall'Ungheria ribattono
Ilaria Salis (Ansa Foto) Notizie.com

Vittime di queste aggressioni cittadini ungheresi (in particolar modo manifestanti che erano scesi in piazza per un evento di estrema destra). Non vogliono sentire altre scuse o affermazioni sul suo conto. Tanto è vero che, quello che arriva dall’esterno, la giudica come una “invenzione politica“. L’obiettivo del governo ungherese è quello di continuare a proteggere la reputazione ed anche l’integrità della magistratura.

Ilaria Salis, l’Ungheria non cambia idea: “Padre ha lanciato gravi accuse”

Di conseguenza, lo stesso Kovacs, ha puntato il dito anche contro il padre della docente 39enne di Monza. Lo ha affermato nel corso di un videomessaggio in cui sono stati mostrati gli episodi di violenza commessi da un gruppo di persone (con il volto coperto) ai danni di due manifestanti nella capitale ungherese.

Dall'Ungheria ribattono
Ilaria Salis (Ansa Foto) Notizie.com

Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Il padre di Ilaria Salis ha parlato a tutta la stampa occidentale ed americane. È stato anche invitato all’Europarlamento e ha lanciato accuse gravi e infondate o ha rilanciato altre accuse infondate che non possono rimanere senza una risposta. È stato lui a trasformare il caso della figlia in una questione politica e ora appare sorpreso che vengano date risposte politiche a queste accuse totalmente infondate“.

Sempre contro il padre gli dà anche un “consiglio”, ovvero quello di riflettere sul fatto di come la figlia possa essere rimasta coinvolta in una vicenda così grave. Ribadisce il fatto che la Salis è stata coinvolta, in passato, per altri episodi del genere. “Quello che ha fatto è molto grave ed il nostro sistema legale comporta delle severe condanne“.

In conclusione afferma: “Quando ci accusano politicamente nessuno dovrebbe sorprendersi che i politici le respingano. Noi abbiamo il compito di difendere la reputazione e l’integrità, tra queste la magistratura“.

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