Quella che sembrava una classica discussione di quartiere è presto degenerata dopo che un uomo ha sparato a un cane
Sembrava un sabato sera qualsiasi a Balen, in provincia d’Anversa, quando la serenità dei residenti è stata interrotta dal rumore di alcuni spari, seguite dall’arrivo della polizia. Per ore tutti si sono chiesti cosa fosse successo, fino a quando non ha iniziato a circolare la notizia di una disputa di quartiere tra due vicini. A scatenare la discussione sarebbe stato il cane di una coppia, Daniel e Perla, che si era recata in zona per andare a trovare degli amici. Improvvisamente hanno perso di vista il loro animale che, scappato dalla casa, è entrato in un pollaio che distava circa centro metri.
Qui il cane ha azzannato e ucciso alcune galline, scatenando l’ira del proprietario. “I nostri amici vivono in casa solo dall’inizio di gennaio” – ha spiegato Daniel ai microfoni di hln.be – “Non hanno mai avuto contatti con questo vicino e non hanno mai avuto un conflitto prima. Finché il nostro cane non ha morso le sue galline…“. È in quel momento che è scoppiata la lite: “Ne abbiamo discusso con lui. Abbiamo parlato in particolare del numero di polli che erano morti. Io mi sono offerto di pagare un risarcimento per ognuno di questi, ma ovviamente ho chiesto le prove di quanto diceva e lui non voleva darmele. Partì da 20, poi salì a 30 e così via…“.
“Hanno sparato al mio cane!”
Proprio quando i toni sembravano essersi placati, la situazione degenera. “Mi ha minacciato” – spiega ancora l’uomo – “Ha detto che avrebbe aggredito il mio cane“. I due si allontanano per evitare che le cose si aggravino ulteriormente, ma quando arrivano alla casa dei loro amici sentono prima uno sparo, poi un altro e infine un terzo. “All’improvviso, ho sentito uno dei nostri cani, Whiskey, ululare di dolore. Sono corso lì e ho visto che era stato colpito da un proiettile. Ho chiamato subito la polizia e un veterinario“.
I poliziotti hanno subito arrestato e interrogato il proprietario del pollaio. Questo ha ammesso il reato e ha spiegato di averlo colpito con una Browning calibro 12, immediatamente sequestrata. Nei prossimi giorni le parti si presenteranno davanti al giudice per stabilire responsabilità e risarcimenti, oltre che la pena a cui sarà condannato l’autore del gesto. Nel frattempo il povero animale è ricoverato. I medici specializzati non sono ancora riusciti a rimuovere il proiettile. L’intenzione sarebbe quella di attendere che possa essere operato, prima di mettere mano e rischiare di creare ulteriori danni.
