Il centrocampista spagnolo è al centro di un’altra polemica dopo la sua uscita. Parole che hanno fatto infuriare Lotito e la società, ma il presidente sapeva tutto
Senza un momento di pace. Senza tregua. Mai, soprattutto se c’è di mezzo Luis Alberto. Lo spagnolo dà l’addio alla Lazio, si prepara per il Qatar e succede il pandemonio. Le sue parole a fine partita con la Salernitana hanno scatenato uno tsunami. Lui non credeva che potesse accadere tutto questo, anche perché ne aveva parlato la prima volta con Lotito qualche settimana fa (qualche giorno dopo le dimissioni di Sarri) e poco prima della sfida con la Juve sempre con lo stesso patron, con il quale ha da sempre un rapporto diretto. Aveva detto tutto a Lotito, della possibilità di andare, di rescindere il contratto e dell’offerta che la squadra interessata a lui avrebbe fatto alla Lazio. L’anno scorso quando aveva firmato il rinnovo di contratto con la Lazio aveva davvero deciso di chiudere la carriera in biancoceleste, ma le cose sono cambiate. E lui ha chiesto al club la possibilità di rescindere il contratto, ma non di andare via gratis, bensì con il pagamento del cartellino.
Luis Alberto ne aveva parlato con il presidente Claudio Lotito direttamente, gli aveva esternato questo suo desiderio di lasciare i soldi e di rescindere il contratto con la società. Per il presidente non c’era problema, tanto che nel primo colloquio gli aveva detto solo di portare la squadra perché gratis non lo poteva lasciare andare. E così è accaduto nel secondo colloquio che il patron avrebbe avuto anche con il ragazzo e con i procuratori di Luis Alberto stesso: 15-20 milioni di euro e la rescissione del contratto senza pretendere un euro in più. Se queste sono le basi, per il numero uno della Lazio non c’erano problemi, anche per questo il giocatore è rimasto sorpreso dalle parole del patron laziale: “Pensa di andare via gratis, ma non si può fare“. E infatti non l’ha mai pensato, tanto che nel colloquio che ha avuto con Lotito, è stato ribadito soprattutto questo dallo stesso giocatore e dal presidente in persona.
Lotito non solo sapeva della volontà di Luis Alberto ma anche dell’offerta di 15-20 milioni del cartellino
Il giocatore lascerebbe quasi 25-27 milioni di euro che restano per il suo contratto: 4 milioni netti l’anno, ma lordi sono quasi il doppio. Lo spagnolo, sempre che Lotito non ci ripensi e non si metta di traverso (ma già si era espresso positivamente), andrà a giocare a Doha in Qatar per un contratto di quasi 10 milioni l’anno fino al 2027.
La squadra potrebbe essere l’Al Duhail, ma non è così scontato. Di sicuro andrà lì, nessun altro paese europeo o squadra spagnola all’orizzonte, solo il Qatar con la Lega che avrebbe anche la possibilità di pagare il cartellino del giocatore tra i 15 e i 20 milioni di euro. La trattativa non è stata ancora avviata, ma ci sono le basi per chiudere in tempi brevissimi anche perchPé entro fine aprile verranno degli emissari della Lega del Qatar con la volontà di chiudere l’operazione. In questo modo, se tutto dovesse andare bene, la Lazio potrebbe avere i soldi in più per fare i contratti di Felipe Anderson e anche Zaccagni. O solo uno dei due. Il direttore sportivo Angelo Fabiani ha parlato alla radio ufficiale e ha spiegato: “Nessuna guerra, ma non si possono accettare compromessi“. E infatti non ci sono compromessi, ma un desiderio e dei soldi sul piatto, quelli che lascia il giocatore più quelli per il suo cartellino. Se poi la cifra richiesta per liberarlo è sui 40 milioni, allora cambia tutto, ma al tempo stesso sarebbe anche una richiesta eccessiva per un calciatore che viaggia verso i 32 anni e non è reduce da una stagione brillante.