Renzi, stoccate a von der Leyen e Calenda: “Una ha fallito, per l’altro provo imbarazzo”

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Repubblica” è intervenuto il leader di “Italia Viva”, Matteo Renzi

Matteo Renzi non le manda assolutamente a dire ad Ursula von der Leyen. La presidente della Commissione Europea, per il numero uno di “Italia Viva“, ha miseramente fallito il suo obiettivo. L’ex premier ne ha parlato in una intervista al quotidiano “La Repubblica” dove ha voluto fare il punto della situazione e spiegare i motivi dei suoi pensieri. Secondo lo stesso Renzi la von der Leyen starebbe strizzando, sempre di più, l’occhio verso il presidente dell’Ungheria, Viktor Orban.

Intervista a "La Repubblica"
Il leader di ‘Italia Viva’, Matteo Renzi (Ansa Foto) Notizie.com

Accusata anche di aver tentennato sulle riforme istituzionali ed avere di aver imposto una ideologia “green” che non ha fatto altro che peggiorare e distruggere le aziende. Chi la difende, però, è Forza Italia. Per l’ex premier non ci sono dubbi: “Spero che salti“. Su chi possa essere la possibile soluzione fa il nome di Mario Draghi. Quest’ultimo è stato definito come un punto di riferimento per molte persone. Portarlo ai vertici di Bruxelles, però, è molto complicato visto che non fa parte di alcuna famiglia europea.

Renzi vota Draghi, ma valuta anche altre alternative: “Ecco chi mi piacerebbe”

Nel caso in cui dovessero eleggere qualche sovranista in meno e, di conseguenza, qualche centrista in più allora la candidatura di Draghi potrebbe assumere decisamente molta più forza. Tra le alternative spuntano i nomi del socialista portoghese Costa, mentre tra i popolari quella del greco Mitsotakis. E’ molto fiducioso sul fatto che possa ottenere più del 4%, soprattutto con la lista degli Stati Uniti d’Europa.

Intervista a "La Repubblica"
Il leader di ‘Italia Viva’, Matteo Renzi (Ansa Foto) Notizie.com

Nel frattempo, però, non si fanno attendere le ennesime stoccate da parte del suo ex alleato, Carlo Calenda. Quest’ultimo, infatti, non perde occasione per attaccare nuovamente il politico toscano. Anche sul romano Renzi ne ha eccome: “Il mondo brucia e lui continua con inspiegabili aggressioni personali. Lui insulta, io faccio politica. Lui parla di me, io parlo di Europa. Provo sincero imbarazzo per lui”.

Svela anche i motivi del “non-accordo” con Cuffaro: “Una vera e propria trattativa non c’è mai stata. Ripetere più volte una cosa falsa sperando che diventi vera è una tecnica grillina: Casaleggio diceva che ciò che è virale diventa vero. L’arrivo in Azione di tanti grillini evidentemente ha portato questa novità comunicativa. Noi stiamo parlando di Stati Uniti d’Europa, non di Pizzarotti o Cuffaro”.

In conclusione si è soffermato anche sul caso Puglia, anche se ha precisato di non voler entrare nel merito visto che si reputa una persona garantista. Allo stesso tempo, però, afferma che di responsabilità politiche Michele Emiliano ne ha eccome. Quest’ultimo accusato di aver creato un “sistema di potere vergognoso“. Sul Pd afferma: “Deve svegliarsi e smetterla di essere subalterno a Conte“.

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