Milan, Tognazzi: “La Roma ha meritato la qualificazione. E su Leao…”

Gianmarco Tognazzi, attore e grande tifoso del Milan, in esclusiva ai nostri microfoni sul momento dei rossoneri: “Questa squadra è discontinua”.

Momento complicato in casa Milan. I rossoneri dicono addio all’Europa League con una doppia sconfitta contro la Roma. Eliminazione che quasi certamente porterà a dividere le strade con il tecnico Stefano Pioli al termine della stagione. Di tutto questo ne abbiamo parlato con Gianmarco Tognazzi, attore oltre che grande tifoso rossonero.

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Gianmarco Tognazzi in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com – © Ansa

Gianmarco Tognazzi, ancora una sconfitta per il Milan. Che idea si è fatto della squadra?

E’ tutta la stagione che il grande dubbio riguarda la capacità di sapere affrontare e cambiare certi momenti. Questa squadra manca di continuità. Ieri i giallorossi hanno messo in campo il giusto atteggiamento. E’ riuscita a sopperire alle sue mancanze con agonismo e concentrazione mentre il Milan sembrava la Roma ai tempi di Mourinho. La squadra di De Rossi ha strameritato la qualificazione, il Milan ha confermato la sua discontinuità e su questo deve recriminare. Possiamo dire che i quattro obiettivi stagionali non sono stati raggiunti“.

Ancora una partita decisiva ed ennesimo flop di Leao. Come mai?

Ha un difetto di personalità e questo riguarda molti giocatori. Quando le cose girano bene, allora il portoghese riesce a fare la differenza. Ma quando va tutto male, nessuno riesce a mettere quel qualcosa in più per cambiare in corsa la partita. Possiamo dire che il Milan sparisce collettivamente quando ci sono delle difficoltà“.

Tognazzi: “Il nuovo tecnico? Non ho un nome preciso”

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Il pensiero di Tognazzi su Pioli – Notizie.com – © Ansa

L’avventura di Pioli sulla panchina sembra essere ormai ai titoli di coda. Chi potrebbe essere il suo sostituto?

A me non piace parlare di sogni. Ci sono delle decisioni societarie che hanno una loro direzione ben precisa. Quindi diventa difficile fare delle previsioni. In questo momento non ho un nome preciso. Poi se parliamo di robe impossibile da realizzare, possiamo fare tantissime ipotesi. Io sono nostalgico e quindi mi piacerebbe un ritorno di Ancelotti. Posso dire che nell’attualità ci sono molti bravi allenatori, ma poi è sempre un terno a lotto. Non è mai semplice iniziare un nuovo ciclo. Conte? Bisognerà capire se la politica aziendale rossonera è in linea con quella del tecnico“.

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