Lorenzo Riggi di Geopolitica.info in esclusiva ai nostri microfoni: “Gli aiuti decisi dagli Stati Uniti potrebbero portare ad una reazione da parte di Mosca”.
Novità importanti per quanto riguarda la guerra in Ucraina. Gli Stati Uniti hanno approvato un nuovo pacchetto di aiuti a Kiev e questo, stando alle ultime indiscrezioni, potrebbe portare presto ad un nuovo attacco massiccio da parte di Mosca. Di tutto questo ne abbiamo parlato con Lorenzo Riggi, responsabile desk Russia del Centro Studi Geopolitica.info.
Lorenzo Riggi, nelle ultime ore si parla di un nuovo attacco massiccio da parte della Russia in Ucraina. E’ vero?
“C’è stata questa indiscrezione, ma se ne parlava da tempo. Si deve valutare bene la situazione. Gli Stati Uniti hanno sbloccato gli aiuti, ma le tempistiche possono essere molto lunghe. Bisogna anche dire che immaginare un attacco su vasta scala da parte di Mosca è davvero complesso. Possibile, invece, dei combattimenti più forti sulla linea di contatto. L’obiettivo del Cremlino potrebbe essere quello di stressare i militari ucraini. Sperando in un deficit di uomini da parte di Kiev“.
Quali potranno essere le tempistiche di questo nuovo attacco russo?
“In teoria con i tempi potremmo già esserci, ma verosimilmente sarà verso maggio. Ricordiamo che la campagna estiva ucraina dello scorso anno è iniziata nei primi giorni di giugno“.
Riggi: “Difficile una controffensiva ucraina nei prossimi mesi”
Come possiamo interpretare la scelta degli Stati Uniti di fornire nuove armi all’Ucraina?
“Il supporto all’Ucraina non mai mancato. Nelle ultime settimane, però, è stato raggiunto un accordo interno al congresso: i repubblicani hanno dato l’ok agli aiuti e i democratici hanno deciso di inasprire le leggi sull’immigrazione. Penso che la decisione americana conferma una cosa: l’Europa da sola non riesce ad agire“.
Possibile una controffensiva ucraina con gli aiuti americani?
“Non credo che Kiev potrà fare una controffensiva nel corso di quest’anno. Dagli Stati Uniti nei prossimi mesi arriveranno munizioni di artiglieria e difese antiaeree, ma Kiev sta vivendo soprattutto una carenza di uomini non facile da superare. Hanno abbassato l’età per la leva militare a 25 anni proprio per sopperire a questa assenza. La strada è comunque molto lunga“.
Sul campo abbiamo novità rispetto ai giorni scorsi?
“Novità significative al momento no. I russi stanno facendo una pressione costante in diversi settori del fronte per erodere le capacità ucraine“.