“La Lega è assolutamente aperta sul piano dei diritti. Per noi non esiste l’anormalità sul piano della sessualità. Se il generale Vannacci ha un pensiero diverso, è la sua opinione e non del partito”.
In esclusiva a Notizie.com è Edoardo Ziello, deputato della Lega, mette a tacere le polemiche sulla candidatura alle europee del generale Roberto Vannacci. “Ognuno può vivere la sessualità come vuole: non è certo la politica a decidere se si è normali o no. Il generale ha la sua opinione e non è la stessa del partito”.
L’autore del controverso libro autopubblicato Il Mondo al contrario, in cui ha espresso idee considerate omofobe e razziste, è capolista in Italia centrale, circoscrizione di sua residenza. Lo ha fatto sapere la Lega mentre il leader Matteo Salvini sta lavorando alle liste a Roma.
“Se si parla di privilegiare l’immigrazione di qualità rispetto a quella clandestina, la Lega e Vannacci sono sulla stessa linea – dichiara Ziello – Sulle altre questioni ognuno esprime il proprio pensiero, compresa l’omofobia”.
Ziello (Lega) in esclusiva: “Vannacci è un valore aggiunto”
Per il deputato del Carroccio, candidare Vannacci alle europee ed ufficializzare la notizia il Giorno della Liberazione non è stata una “provocazione”, come l’ha definita Bonelli di Avs: “Nessuna provocazione. Parliamo di una figura che ha servito e continua a servire il nostro Paese. Che attraverso il proprio ruolo nell’Esercito ha salvato migliaia di vite umane. Ha dimostrato amore verso la patria e capacità operative, quindi è un valore aggiunto che può portare buonsenso nel Parlamento europeo”.
Salis: “Candidarla fa passare un messaggio sbagliato”
Poi, la frecciata ad Alleanza Verdi-Sinistra sulla candidatura di Ilaria Salis: “Le uniche preoccupazioni che possono esserci, sono le candidature del centrosinistra che vanno a pescare nel bacino di persone che si trovano in una situazione di detenzione e che potrebbero far passare un messaggio sbagliato – dichiara Ziello – Il messaggio che se una persona si trova in galera, sottoposta a un processo, tra l’altro con accuse pesanti, può essere candidato e diventare simbolo della sinistra. Se la sinistra ha come simbolo Salis, abbiamo due modi diversi di concepire la società”.