Conflitti, Parolin conferma: “Santa Sede sempre pronta per la pace”

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Avvenire” è intervenuto il cardinale, Pietro Parolin

Pochi giorni fa la conferma, da parte della premier Giorgia Meloni, della presenza di Papa Francesco in occasione del prossimo G7 che ci sarà in Puglia. Il Santo Padre interverrà per quanto riguarda la sessione dell’Intelligenza Artificiale. Su questo e molto altro ancora ne ha parlato Pietro Parolin. Il cardinale segretario di Stato Vaticano ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Avvenire” in cui ha voluto fare il punto della situazione.

Intervista al quotidiano "Avvenire"
Il cardinale Pietro Parolin (Ansa Foto) Notizie.com

Sulla questione della presenza al G7 ha affermato: “Si tratta di un riconoscimento che il tema dell’intelligenza artificiale ha dei risvolti fondamentalmente etici. La richiesta di una parola della Chiesa, e in particolare del Papa, va proprio nel senso di dare un orientamento su questa tematica che oggi è di grandissima attualità e nello stesso tempo di grandissima preoccupazione“.

Conflitti nel mondo, Parolin: “Il Papa è estremamente preoccupato”

Ovviamente non si poteva non parlare dei conflitti che interessano l’Europa, come quello che si sta verificando in Ucraina prima e Medio Oriente poi. Una situazione che la stessa chiesa sta vivendo con tensione e molta preoccupazione. In particolar modo il Paese che è seriamente preoccupato. Come confermato da Parolin non smetterà mai di rivolgere i suoi appelli con la speranza che si possa trovare un accordo per arrivare alla pace.

Intervista al quotidiano "Avvenire"
Il cardinale Pietro Parolin (Ansa Foto) Notizie.com

Precisando anche che la Santa Sede è pronta ad intervenire, con tutti i mezzi e spazi a disposizione, per cercare di ricostruire un accordo che possa andare bene a tutti. Proprio nel giorno di Pasqua Papa Francesco ha voluto rivolgere un appello per uno scambio di prigionieri tra Ucraina e Russia: “E’ stato raccolto ed eseguito. Lo accogliamo come un segno positivo. Crediamo che l’impegno effettuato dal cardinale Matteo Zuppi abbia avuto un grande valore“.

Importanti novità potrebbero arrivare dal fronte del Medio Oriente. Il segretario di Stato afferma che la diplomazia vaticana è attualmente al lavoro e ribadisce la disponibilità della Santa Sede a mediare per la fine del conflitto. In conclusione ha affrontato anche il tema riguardante il “diritto” di aborto: “Quando si attacca in maniera così radicale la vita, c’è veramente da chiedersi che futuro vogliamo costruire. Come possiamo pensare che l’aborto sia un diritto? Non capisco e la cosa mi rende molto triste“.

Gestione cookie