Armi chimiche in Ucraina, Bertolotti (Ispi) a Notizie.com: “Improbabile che la Russia le abbia usate proprio ora”

Il Dipartimento di Stato americano ha accusato la Russia di aver usato un’arma chimica contro le forze ucraine. 

Si tratterebbe della cloropicrina, utilizzata anche come pesticida ed è vietata dalla Convenzione internazionale sulle armi chimiche. Secondo gli Usa, i soldati di Putin la userebbero come “metodo di guerra in Ucraina“.

Negli ultimi mesi i soldati di Kiev hanno spesso denunciato l’utilizzo di gas chimici sganciati dai droni per svuotare le trincee e anche un medico militare ha dichiarato di aver trattato qualche intossicazione da lacrimogeno.

Armi chimiche in Ucraina, Bertolotti (Ispi) a Notizie.com: "Improbabile che la Russia le abbia usate proprio ora"
Armi chimiche in Ucraina, Bertolotti (Ispi) a Notizie.com: “Improbabile che la Russia le abbia usate proprio ora” (Ansa Foto) – notizie.com

Ne abbiamo parlato in esclusiva con Claudio Bertolotti, ricercatore dell’Istituto per gli Studi di Politica internazionale (ISPI). “Questa guerra fin dal primo giorno ci ha abituato a una serie di azioni psicologiche sul piano comunicativo, per cui non è semplice distinguere un’informazione vera. Sarebbe facile puntare il dito contro Mosca. Ma spesso in questi due anni le accuse contro la Russia sono state stravolte e amplificate: dalla malattia di Putin alle armi al fosforo. Molte notizie non sono state verificate e confermate e in alcuni casi col tempo si sono dimostrate non vere“.

Sta dicendo che non crede che i russi non abbiano utilizzato la cloropicrina?
Dal punto di vista sostanziale è possibile. Ma è improbabile proprio ora che la Russia si trova in una fase particolarmente positiva sul campo di battaglia. La preponderanza delle forze di Mosca rispetto a quelle ucraine è rilevante e sarà un elemento determinante per lo spostamento del fronte nei prossimi mesi, seppur lento in alcuni settori“.

“Perché usare la cloropicrina solo su alcuni obiettivi?”

Quindi siccome Mosca è in vantaggio, non avrebbe bisogno di usare armi chimiche?
L’Ucraina già da tempo ha accusato Mosca di aver usato armi chimiche. La Russia non ha mai confermato e un organo internazionale non l’ha mai verificato, nonostante Kiev affermi che un centinaio dei suoi soldati siano stati esposti a queste sostanze tossiche. Ma sono morti? E perché la Russia dovrebbe utilizzare la cloropicrina solo in una determinata area e non su tutti gli obiettivi? E perché farlo in un momento in cui l’esercito di Putin tende ad andare avanti e a rompere la linea del fronte di tenuta dell’Ucraina?“.

Cos’è la cloropicrina?
È un soffocante, una delle prime armi usate sul campo di battaglia durante la Grande Guerra. È tossica ed tra quelle indicate nella Convenzione sulle armi chimiche nel ’93 che ne vieta l’utilizzo”.

Guerra in Ucraina
Guerra in Ucraina (Ansa Foto) – notizie.com

Cosa può succedere se venisse usata?
Ci sarebbe una violazione delle Convenzioni internazionali e di conseguenza il deferimento al Tribunale dell’Aia, che valuterebbe le responsabilità. Questo implicherebbe l’invio di osservatori e tecnico con il compito di rilevare quantità di materiale reperibile sul campo. Sarebbe accusato direttamente il capo dello Stato, Putin e a scendere i comandanti gerarchicamente subordinati fino all’ultimo sul campo che ha operato in quell’area”.

È previsto l’arresto?
Sì, è previsto l’arresto con mandato internazionale, come avvenne con Milošević e i suoi collaboratori giudicati responsabili degli eccidi in Ex Jugoslavia, in particolare in Bosnia e in Kosovo, tra il ’95 e il ’99”.

La Corte Penale Internazionale ha già emesso un mandato di arresto nei confronti di Putin, e non è stato eseguito.
Non solo è improbabile, ma quasi impossibile. Qui non si parla di un mondo compatto e schierato contro Putin, ma di un bipolarismo ben definito tra l’Occidente e tutto il resto del mondo”.

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