“Daniela Santanché dovrebbe dimettersi. Più di una volta quest’anno, Giorgia Meloni l’ha salvata, tace e la protegge. Perché accade questo?”.
Arturo Scotto, nella commissione Lavoro alla Camera per il Pd, non ha dubbi. “Fa sorridere che la ministra Santanché in questi anni si è eretta a fustigatrice dei costumi “immorali” dei giovani che restavano sul divano percependo il reddito di cittadinanza, ma poi quando si è trattato di appropriarsi di risorse pubbliche non ci ha pensato un attimo”.
La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per la ministra del Turismo e per altre due persone, tra cui il compagno Dimitri Kunz, e per due società nel filone del caso Visibilia.
L’accusa è di truffa aggravata ai danni dell’Inps sulla gestione della cassa integrazione durante il periodo della pandemia Covid-19. “Ci troviamo di fronte a una cosa molto grave”, commenta ai nostri microfoni Scotto, “In una fase molto difficile per il nostro Paese, la pandemia, un parlamentare della Repubblica, nonché imprenditore, non ha utilizzato l’intervento straordinario messo in campo dal governo Conte come la legge prescriveva. Invece che dare le risorse ai lavoratori che restavano a casa, ha preso i soldi e fatto lavorare i dipendenti. È un fatto grave sia per il ruolo da parlamentare che svolgeva all’epoca, sia per quello che svolge oggi, da ministra del Turismo. Questo dovrebbe produrre una scelta chiara, immediata e istantanea: le dimissioni”.
Scotto: “Il governo si è impegnato a recuperare i fondi della Cassa Covid sottratti impropriamente?”
Scotto punta il dito anche contro la premier: “Nell’arco di quest’anno Giorgia Meloni ha salvato Santanché più di una volta e tace e la protegge. Perché accade questo?”.
Risale a un anno fa un ordine del giorno dei Dem approvato dal Parlamento: “Citavamo anche il caso Visibilia e chiedevamo che il Ministero del Lavoro si adoperasse a recuperare tutti i fondi sottratti alla cassa Covid e usati in maniera impropria prendendo soldi e facendo lavorare i dipendenti. E anche che sanzionasse chi aveva compiuto questa truffa. Abbiamo fatto anche varie interrogazioni e quell’ordine del giorno fu votato”. 
Ma ad oggi i Dem non hanno ancora ottenuto risposte: “Tre settimane fa abbiamo presentato un’altra interrogazione parlamentare e il ministro Luca Ciriani ci ha risposto in modo evasivo dicendoci che c’è un impegno da parte del Ministero del Lavoro e dell’Inps ma non c’è una cifra. Non sappiamo se il governo si sia impegnato a recuperare i soldi sottratti impropriamente”.
Il tema non riguarda soltanto la vicenda Santanché: “La cassa Covid è stato uno strumento utilissimo. Ha evitato che i lavoratori restassero senza ammortizzatori sociali e che sulle imprese gravassero spese troppo grandi. Ma nonostante questo la norma è stata aggirata: parliamo di circa il 20% dei casi. C’è un tema che riguarda il sistema delle imprese e dei controlli della pubblica amministrazione”.
