E’ stata inaugurata a Roma la Casa di Chiara, iniziativa importante che rappresenta un rifugio per le famiglie in difficoltà.
Roma ha recentemente accolto l’apertura de La Casa di Chiara, un progetto innovativo e di grande impatto sociale volto a offrire ospitalità e assistenza gratuite a famiglie e donne che si trovano ad affrontare gravidanze complicate da patologie prenatali. Queste condizioni, che mettono a rischio la salute del nascituro e/o della madre, richiedono spesso terapie ospedaliere specialistiche e interventi chirurgici intrauterini.
La Casa prende il nome da Chiara Corbella Petrillo, la cui storia ha ispirato i promotori dell’iniziativa: Pro Vita & Famiglia Onlus e la Fondazione il Cuore in una Goccia. L’inaugurazione ha visto la partecipazione di autorità civili e religiose, oltre ai familiari di Chiara Corbella Petrillo, testimoniando l’importanza del progetto per la comunità.
Un progetto che nasce da una testimonianza
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa attraverso un messaggio inviato agli organizzatori, sottolineando come La Casa di Chiara rappresenti un modello da seguire. Anche Maria Teresa Bellucci, Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha manifestato il suo sostegno durante l’inaugurazione, evidenziando come proteggere la vita sia un dovere collettivo.
Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, ha condiviso l’origine dell’idea alla base del progetto: una risposta diretta alle difficoltà vissute personalmente durante una gravidanza patologica. La struttura può accogliere fino a tre nuclei familiari contemporaneamente ed è pensata per offrire non solo alloggio ma anche supporto quotidiano nelle necessità pratiche.
Massimiliano Maselli e Simona Baldassarre hanno sottolineato come La Casa di Chiara rappresenti un passo avanti significativo nel promuovere la dignità della vita nascente. Il progetto non solo mantiene unite le famiglie in momenti critici ma garantisce anche che le donne possano affrontare queste sfide con i propri cari al fianco.
Supporto Oltre il medico-clinico
Antonio Brandi ha ricordato con commozione Chiara Corbella Petrillo, sottolineando come il suo spirito abbia ispirato profondamente l’impegno verso la vita che sta alla base dell’iniziativa. La Casa vuole essere una risposta assistenziale completa che offre alternative concrete all’aborto per quelle famiglie desiderose di accogliere i propri bambini nonostante le difficoltà.
Giuseppe Noia ha evidenziato come i servizi offerti dalla Fondazione il Cuore in una Goccia vadano ben oltre l’assistenza medica tradizionale. Il supporto psicologico ed economico quando necessario completa un quadro assistenziale ampio che abbraccia ogni aspetto della vita delle famiglie coinvolte.
La Casa di Chiara si pone dunque come punto luminoso nella città eterna; un luogo dove amore e dedizione creano speranza per molte famiglie confrontate con le sfide più ardue della vita.
