Il Superbonus fa litigare Tajani e Giorgetti

I due ministri che hanno un ottimo rapporto su questo argomento pare ci sia un po’ di frizioni dovuto a qualche ripensamento e per l’emendamento che spalma i crediti per il 2024 in 10 anni

Un emendamento che ha messo un po’ di frizione tra due ministri. Quello dell’Economia non vuole proprio sentir dire nulla in contrario rispetto a quello che ha deciso e che sta per passare, quello degli Esteri, che poco c’entra con la materia in questione, vuole vederci chiaro su quanto sta accadendo sul Superbonus, anche perché le elezioni incombono e bisogna pur fare sempre campagna elettorale e tenere buoni i propri elettori, soprattutto se sono coloro che spingono per risolvere il “maledetto” superbonus legato alle ristrutturazioni edilizie che tanta sta facendo discutere e preoccupare da mesi.

Il trio
i ministri Tajani, Giorgetti e Crosetto (Ansa Notizie.com)

 

Si tratta di un testo, in sei pagine, un decreto che contiene anche la norma che prevede le spese e i rientri fiscali legati al Superbonus sostenute nell’anno 2024, con una ripartizione della detrazione “in dieci quote annuali di pari importo“. Per la stessa materia sono anche previste delle norme specifiche per le banche, ma a partire dal 2025, dove non sarà più possibile compensare i crediti del Superbonus con debiti previdenziali, una norma che non tocca le persone fisiche.

“Voglio solo vederci chiaro, so bene quale sia il problema”

Il ministro
Il ministro degli Esteri Tajani (Ansa Notizie.com)

 

Si è anche deciso che per quanto riguarda la rateizzazione dei crediti delle banche e delle società appartenenti ai gruppi bancari o assicurativi dal 2025 è prevista una ripartizione in 6 rate annuali di pari importo: le rate dei crediti risultanti dalla nuova ripartizione non possono essere cedute ad altri soggetti, oppure ulteriormente ripartite.

E Antonio Tajani sull’argomento chiede solo alcune chiarificazioni: “Voglio vederci chiaro nel nuovo testo” sul superbonus “che è stato presentato stanotte dal Ministero dell’economia, però bisogna veramente prestare molta molta molta attenzione. Lunedì mattina, come partito, ascolterò tutti i rappresentanti delle varie categorie per capire cosa c’è da aggiustare in Parlamento rispetto a questa proposta che mi ha dato il Ministero“. Lo ha detto il vicepremier e leader di FI Antonio Tajani, all’inaugurazione di Condominio in Fiera.
“Soprattutto – ha aggiunto – non si possono dare norme retroattive perché è un principio giuridico molto chiaro”.

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