Il ministro Crosetto in un’intervista a ‘La Stampa’ ritorna a parlare dell’inchiesta riguardante il presidente Toti e attacca duramente sia i magistrati che la Lega.
Il caso Toti continua a tenere banco nel dibattito politico. Se dal centrosinistra le richieste di dimissioni del presidente ligure sono quotidiane, dal centrodestra si fa quadrato anche se non mancano posizioni differenti. Intercettato dai microfoni de La Stampa, il ministro Crosetto si dice schifato da chi ha deciso di scaricare il governatore.
Il titolare della Giustizia sottolinea anche che quando “è scoppiato lo scandalo in Puglia, che coinvolgeva il Pd, dissi che lo schema è sempre il solito: si colpisce uno di sinistra per aprire la porta e affondare il colpo ancora più forte dall’altra parte. E ci azzecco tutte le volte”.
Crosetto e l’attacco alla Lega
Non solo Toti, Crosetto in questa intervista annuncia la sua intenzione di lasciare la politica al termine di questa avventura da ministro e attacca duramente la Lega. Il titolare della Giustizia ricorda come il Carroccio fa sempre lo splendido sotto campagna elettorale polemizzando su tutto. Tanto poi c’è il presidente del Consiglio a tirare la carretta e portare a casa dei risultati importanti.
Tutto questo fa pensare a Crosetto di fare un passo indietro dopo questa esperienza al governo. La strada è ancora lunga e vedremo se sarà davvero così oppure assisteremo ad un ripensamento.
Mulè: “Toti farà un passo indietro”
Crosetto si scaglia contro chi ha ‘scaricato’ Toti e tra questi sembra esserci anche Mulè. Il vicepresidente della Camera in un’intervista a Il Secolo XIX sottolinea che se non ci sono le condizioni politiche per continuare a governare deve dimettersi.
Da parte dell’esponente di Forza Italia non mancano le frecciate al presidente ligure: “Contro di me ha avuto una cattiveria gratuita. Ha tenuto fuori dalla giunta noi azzurri solo per grandeur politica”. Parole molto dure e destinate nei prossimi giorni a creare delle nuove polemiche.