Un’ambulanza, mentre trasportava un’anziana in arresto cardiaco, ha sbagliato la strada per l’ospedale causandone le morte
Una morte ingiusta che aumenta il dolore della famiglia dopo la tragica notizia. Lo scorso lunedì un’anziana signora ha perso la vita per un errore inaccettabile dell’ambulanza. La donna aveva accusato un malore che immediatamente ha allarmato i suoi familiari. Questi hanno contattato l’ambulanza nella speranza che questa potesse arrivare in tempo per sottoporla alle cure necessarie per salvarle la vita, ma le cose sono andate diversamente dal previsto. Arrivati rapidamente, i medici hanno caricato sulla vettura la malcapitata e sono partiti alla volta dell’ospedale più vicino, ma una disattenzione si è rivelata fatale.
Mentre questa si trovava sul mezzo di trasporto la sua situazione è drasticamente complicata. La signora è andata in arresto cardiaco, costringendo i paramedici a intervenire velocemente. Nonostante gli siano stati somministrati tutti i farmaci necessari e siano state svolte tutte le manovre del caso, all’arrivo nella struttura ospedaliera, questa era già morta. Un ritardo fatale, pochi minuti avrebbero potuto fare tutta la differenza del mondo, magari dando la speranza ai suoi parenti di poter mettere da parte lo spavento e poterla finalmente riabbracciare. Quel che è emerso nelle ore seguenti, però, ha reso il tutto più drammatico, scatenando la rabbia di tutte le persone a lei vicine.
L’errore dell’ambulanza e la morte della signora
Secondo quanto spiegato dai vigili del fuoco alla redazione locale di Kyodo News, il colpevole di questo dramma sarebbe stato l’autista dell’ambulanza. Partita da una struttura di assistenza sociale nel quartiere Totsuka di Yokohama, in Giappone, questi sarebbero arrivati in tempo all’abitazione, commettendo un errore, però, nella strada che portava all’ospedale. I funzionari hanno rivelato, infatti, che l’uomo alla guida avrebbe sbagliato mentre si dirigeva verso la destinazione. Arrivato a un incrocio, questo avrebbe preso una svolta errata causando la condanna a morte della povera donna che non è così potuta arrivare nei tempi previsti e necessari.
Il ritardo, infatti, non sarebbe stato ininfluente. Sbagliando uscita, la durata del percorso si sarebbe allungata di ben 13 minuti, ritardando di conseguenza gli interventi necessari per permettere la ripresa del battito cardiaco. Dall’ospedale fanno sapere che il percorso sarebbe dovuto durare, in realtà, solo tre minuti ma quel ‘cambio di programma’ aveva causato un allungamento fatale. L’autista era stato assegnato solo di recente alla guida delle ambulanze e la sua mancata praticità con quelle strade è stato il prezzo pagato dalla vittima. Tsukasa Moriya, capo dei vigili del fuoco della città di Yokohama, ha rilasciato pubbliche scuse affermando: “Offriamo le nostre più sincere scuse alla famiglia. Adotteremo tutte le misure possibili per evitare che si ripetano in futuro“.