L’ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli in esclusiva ai nostri microfoni: “Allegri ha tirato fuori tutto quello che aveva immagazzinato negli ultimi due anni”.
Ore contate per Allegri da allenatore della Juventus? Difficile dare una risposta certa a questa domanda, ma sembra proprio di sì. Il tecnico livornese ha diretto la seduta odierna alla Continassa per poi tornare a casa. Le ultime indiscrezioni confermano la volontà della società bianconera di procedere con il licenziamento per giusta causa dopo lo show nel finale della partita di Coppa Italia.
Un quadro più chiaro lo si avrà nelle prossime ore visto che il comunicato della Vecchia Signora potrebbe arrivare addirittura in serata. In attesa di capire meglio cosa succederà in casa Juventus, la nostra redazione ha contattato l’ex presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli per commentare il comportamento di Massimiliano Allegri e anche le possibili mosse del club.
Cobolli Gigli: “Anche la società ha fatto un grave errore”
Giovanni Cobolli Gigli, sta facendo molto discutere il comportamento di Massimiliano Allegri sul finire di Atalanta-Juventus. Lei cosa ne pensa?
“Il comportamento di Allegri, ma anche della società. Negli ultimi giorni ho sentito che il tecnico livornese al suo ritorno sulla panchina bianconera era stato assicurato da John Elkann che lui avrebbe avuto la gestione tecnica della società. Poi la Juve ha pensato di liberarsi di alcune figure andando a prendere Giuntoli. E mi sembra di aver capito che le deleghe date all’allenatore sono state trasferite a Giuntoli senza preavviso. Questo ha creato una situazione di scontento in Allegri, che ha cercato di andare avanti nello scorso campionato tra mille difficoltà e in questo raggiungendo l’obiettivo del quarto posto e vincendo la Coppa Italia“.
Ma come mai nel finale quella reazione?
“Allegri era come una pentola a pressione pronta ad esplodere. Si è arrabbiato perché alcune decisioni dell’arbitro Maresca erano completamente sbagliate. Poi ha sbroccato male e qui ha commesso un errore, ma ha tirato fuori tutto quello che aveva immagazzinato in questi ultimi due anni“.
Ora si parla di un licenziamento immediato.
“La Juventus è chiamata ad affrontare un tema molto delicato. Io mi auguro che venga trovata una soluzione nel minor tempo possibile, ma che il tutto venga gestito in uno stile di comunicazioni che si ispiri ai tempi degli Agnelli e Boniperti. Altrimenti il rischio è quello che tutti i protagonisti escano male da questa vicenda“.