Sanità: preoccupa la carenza di personale in previsione dell’estate, queste le regioni più a rischio

Il sindacato degli infermieri lancia l’allarme, a preoccupare è l’arrivo del periodo delle vacanze: “carenza di personale bomba a orologeria in estate”.

Il settore della sanità pubblica si trova di fronte a una sfida senza precedenti, con la carenza di personale infermieristico che minaccia di esplodere nei mesi estivi, mettendo a rischio l’efficienza e la qualità delle cure. Lombardia e Campania emergono come le regioni più colpite da questa problematica, con previsioni allarmanti per il periodo estivo.

carenza estate infermieri
Preoccupa la carenza di infermieri in vista dell’estate (Foto Ansa) notizie.com

Secondo Antonio De Palma, presidente Nazionale del Nursing Up, Lombardia e Campania si apprestano a vivere un’estate particolarmente difficile. La carenza di personale infermieristico potrebbe portare alla cancellazione delle ferie per molti professionisti del settore, aggravando ulteriormente la situazione. I pronto soccorsi e i reparti di emergenza-urgenza sono tra i più colpiti da questa crisi, con un’affluenza di pazienti che supera di gran lunga la capacità operativa degli attuali organici.

Il rischio chiusure e riduzioni

L’indagine condotta dal sindacato rivela che nelle regioni più colpite si registrerà una media di 12-13 pazienti per ogni infermiere, ben oltre il limite considerato accettabile per garantire una sanità di qualità. Questo sovraccarico lavorativo potrebbe portare al taglio del 10% dei posti letto negli ospedali già carenti in termini numerici e alla possibile chiusura o accorpamento di alcuni reparti critici.

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Il sindacato infermieri si è detto preoccupato (Foto Ansa) notizie.com

Particolarmente preoccupante è la situazione nelle province lombarde vicine alla Svizzera come Lecco e Como, dove gli ospedali Manzoni e Sant’Anna rischiano un vero tracollo. La fuga dei professionisti verso paesi con offerte economiche più vantaggiose aggrava ulteriormente il quadro generale. In Campania invece emergono realtà critiche come quella dell’Ospedale dal Mare a Napoli, dove già da marzo si registra un’affluenza ingestibile per il ridotto numero di infermieri presenti.

Di fronte a questo scenario critico, De Palma sottolinea l’importanza dell’intervento immediato delle istituzioni per prevenire le conseguenze più gravi della carenza di personale. È fondamentale avviare piani d’assunzione adeguati ed equilibrati che possano soddisfare le necessità urgenti del sistema sanitario pubblico italiano.

Il Nursing Up continua ad analizzare le situazioni delicate attraverso i suoi referenti locali nella speranza che possano essere individuate soluzioni tempestive ed efficaci. L’impegno è quello di monitorare costantemente l’evolversi della crisi con l’obiettivo dichiarato di evitare che l’estate diventi un periodo ancora più critico per gli infermieri italiani e i servizi sanitari nazionali.

Mentre ci avviciniamo ai mesi estivi, cresce la preoccupazione nel settore sanitario italiano per quella che viene descritta come una vera “bomba a orologeria”. La speranza è quella che attraverso azioni concrete ed immediate sia possibile mitigare gli effetti della carenza cronica del personale infermieristico sul sistema sanitario nazionale.

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