L’Iran piange il presidente Raisi. Il numero uno del Paese era a bordo di un elicottero quando quest’ultimo è precipitato. Ora sono in corso tutti gli approfondimenti.
La conferma è arrivata solo nelle prime ore di oggi, lunedì 20 maggio, ma sin dalle prime ore le speranze di trovarlo in vita erano davvero minime. L’Iran piange il suo presidente al termine di una giornata ricca di notizie, smentite e conferme sul destino di Raisi e del ministro degli Esteri.
Le ricerche sono andate avanti per tutto il pomeriggio di domenica. Decine di mezzi e centinaia di uomini hanno perlustrato la zona dell’incidente aereo e questa mattina la terribile notizia. Per il presidente Raisi e il suo ministro degli Esteri non c’è stato niente da fare. Il personale medico ha potuto constatare solamente il decesso. Ora si indaga per provare a capire se si è trattato di un semplice incidente oppure c’è altro.
La ricostruzione dell’incidente
Ad oggi non si ha una ricostruzione molto chiara dell’incidente. Le prime informazioni confermano che il presidente iraniano stava raggiungendo l’Azerbaigian per una inaugurazione di una raffineria. Ad un certo punto il suo aereo ha perso il controllo andando a schiantarsi al suolo. Le testimonianze parlano di molta nebbia nella zona dell’incidente e per questo motivo si pensa ad un terribile incidente.
Ma, come succede molto spesso in questi casi, si preferisce mantenere il massimo riserbo almeno fino a quando non si hanno certezze. I punti da chiarire sono diversi e per questo motivo le indagini proseguiranno nei prossimi giorni.
I timori di Usa e Israele e la mossa del premier Meloni
La morte di Raisi apre a diversi scenari e uno preoccupa molto Stati Uniti e Israele. Il rischio che l’Iran possa reagire con violenza alla scomparsa del proprio presidente è molto alto. L’invito che è arrivato da Washington in queste ore è proprio quello di evitare qualsiasi escalation. Inoltre la Casa Bianca ha escluso qualsiasi coinvolgimento in un eventuale sabotaggio.
Anche in Italia ci si inizia a muovere e, come riportato da La Repubblica, è stata convocata una riunione dell’intelligence con il premier Meloni.