Messori: “Dl Superbonus e debito pubblico? Ecco come la penso”

L’economista Marcello Messori in esclusiva: “Il Superbonus ha avuto un impatto molto grave sul bilancio pubblico. Il nuovo decreto? Vi dico che…”.

Ritirare le misure anti-crisi inefficienti“. E’ questo il monito lanciato nelle scorse ore dal Fondo monetario europeo sul debito pubblico italiano. Il Fmi ha promosso il nostro Paese, ma chiesto anche di prestare attenzione ai provvedimenti in campo perché il rischio è quello di frenare gli investimenti.

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Il dl Superbonus fa discutere in Italia – Notizie.com – © Ansa

Di questo, ma anche della preoccupazione di banche e professionisti per il dl Superbonus, ne abbiamo parlato in esclusiva con l’economista Marcello Messori.

Messori: “Il Superbonus non ha giovato a tutti gli italiani”

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Messori in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com – © Ansa

Professor Messori, partiamo dal dl Superbonus. Si tratta di una misura che aiuta gli italiani?

Questa norma, che risale ai governi precedenti, ha avuto un impatto molto grave sul bilancio pubblico anche a cause delle proroghe decise nei mesi precedenti. E’ un sostegno che ha giovato principalmente ai proprietari di case dei centri storici rispetto ai possessori di abitazioni nelle zone periferiche. In più dobbiamo dire che anche l’impatto macroeconomico è stato controverso. Ora con questo nuovo decreto dovremo valutare come peserà sulla nostra economia la retroattività della misura“.

Dalle banche sono arrivate delle critiche alle restrizioni previste da gennaio 2025.

Sì, è vero. Ma non mi preoccupa più tanto dal punto di vista economico perché i bilanci bancari possono assorbire il tutto senza gravi conseguenze. Ora dobbiamo solo capire se le decisioni del governo hanno un effetto retroattivo“.

Capitolo debito pubblico. Il Fondo monetario internazionale ha lanciato un nuovo allarme.

Io penso che ci debba essere forte attenzione sulla dinamica del debito pubblico italiano. La nostra economia ha avuto una reazione positiva alla crisi pandemia. E’ ancora presto, però, per capire se la ripresa ha portato anche l’effetto di modificare in positivo la capacità di crescita. Se non sarà così, avremo una dinamica del debito pubblico preoccupante. Le previsioni ci dicono che il rapporto debito/Pil è destinato ad aumentare e, quindi, sarà difficilmente compatibile con le nuove regole fiscali europee. Per questo motivo bisognerà aspettare ancora un po’ prima di avere un quadro più chiaro“.

Come possiamo fotografare il periodo economico italiano?

Il vero elemento da valutare è se questa ripresa post pandemia è un fuoco di paglia oppure ha consentito trasformazioni strutturali. Per me è ancora presto per dirlo, ma penso che troviamo entrambe le componenti. Resta il fatto che un Paese economicamente avanzato come il nostro non può fondare la sua crescita su una compressione salariale come quella a cui abbiamo assistito negli ultimi anni“.

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