Il sindaco Gori in esclusiva ai nostri microfoni sul trionfo dell’Atalanta: “Un grandissimo orgoglio. C’è un aspetto che rende il trionfo ancora più importante”.
Bergamo continua a festeggiare il trionfo in Europa League dell’Atalanta. Dopo la calorosa accoglienza in aeroporto e a Zingonia, i tifosi della Dea si preparano a celebrare la propria squadra allo stadio nella partita contro il Torino. Un pomeriggio di festa che concluderà una settimana bellissima per i ragazzi di Gasperini.
Ma non è assolutamente finita qui. Nei prossimi giorni ci sarà un evento organizzato dal Comune per ringraziare la squadra per il traguardo storico raggiunto. E di questo ne abbiamo parlato in esclusiva con il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.
Gori: “Tutta Bergamo sul tetto d’Europa”
Sindaco Gori, partiamo dall’emozione vissuta dopo il triplice fischio.
“Emozione enorme, difficile da descrivere. Ma credo sia la stessa che ha provato ogni tifoso dell’Atalanta e ogni bergamasco. Incredulità, gioia, e un grandissimo orgoglio“.
Cosa significa per Bergamo la vittoria di Dublino?
“L’identificazione tra la città e la squadra è tale che è come se tutta Bergamo fosse salita sul tetto d’Europa. La squadra è la metafora di una città di provincia che ha saputo pensarsi europea ed arrivare in questi anni a grandi risultati, non solo nel calcio“.
E’ stata una notte di festeggiamenti per tutta la città. Avete già in mente quando e come celebrare l’impresa di Gasperini e dei suoi ragazzi?
“No, non ancora. In queste ore si rincorrono tante idee. Decideremo insieme alla società appena possibile, ma certo una celebrazione degna di questa impresa ci deve senz’altro essere“.
Un successo che arriva da lontano. La famiglia Percassi in questi anni è riuscita a creare un modello vincente e non assolutamente semplice da replicare.
“E’ vero. La famiglia Percassi ha saputo unire passione e capacità manageriale, entusiasmo e razionalità, anche nella gestione del bilancio. E’ un aspetto che rende questo titolo europeo ancora più importante. Non bisogna per forza avere proprietà miliardarie, o accumulare perdite, per arrivare a questi risultati“.
Si parla tanto di un possibile addio di Gasperini. Qual è la sua sensazione sul futuro del tecnico?
“Non so proprio cosa potrà accadere. Posso dire cosa spera ogni bergamasco: che il Gasp, nostro cittadino onorario, resti con noi per sempre“.