Mutui: andamento dei tassi fisso e variabile, l’impatto sulle famiglie italiane

Le previsioni sull’andamento dei tassi fisso e variabile decidono l’impatto sulle famiglie italiane in ambito di mutui. Le ultime notizie a riguardo. 

Negli ultimi mesi, il panorama dei mutui in Italia ha registrato significative variazioni nei tassi di interesse, sia per quanto riguarda i mutui a tasso fisso che quelli a tasso variabile. Queste modifiche hanno avuto un impatto notevole sulle famiglie italiane, influenzando le decisioni future in materia di prestiti immobiliari.

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Mutui, aggiornamenti sui tassi fissi e variabili – notizie.com

La Federazione Autonoma Bancari Italiani (Fabi) ha evidenziato una progressiva riduzione dei tassi medi praticati dalle banche per i mutui a tasso fisso. A marzo, il tasso medio è sceso al 3,69%, segnando una diminuzione significativa rispetto ai livelli medi superiori al 5% del 2023. Questa riduzione rappresenta un risparmio considerevole per le famiglie che decidono di accendere nuovi mutui o rifinanziare quelli esistenti.

La situazione dei mutui e le prospettive

Al contrario, la situazione per i mutui a tasso variabile è stata meno favorevole. La media dei tassi è rimasta stabile sopra il 4%, mostrando una riduzione meno accentuata rispetto ai mutui a tasso fisso. Ciò ha comportato un aumento delle rate mensili per coloro che avevano già sottoscritto un mutuo con queste condizioni, incidendo notevolmente sul budget familiare.

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I tassi dei mutui fissi e variabili – notizie.com

Dopo dieci rialzi consecutivi dei suoi principali tassi d’interesse, la Banca Centrale Europea (BCE) ha mantenuto i suoi livelli fermi nelle ultime riunioni del 2023 e all’inizio del 2024. Questo lascia presagire possibili riduzioni nei prossimi incontri della BCE, con potenziali effetti positivi sui vecchi mutui a tasso variabile che hanno visto aumentare le loro rate fino al 78% in più rispetto al passato.

L’analisi della Fabi mostra come negli ultimi mesi sia stato registrato un trend di progressiva riduzione dei tassi praticati alle famiglie italiane. In particolare, si nota come i nuovi mutui a partire da luglio 2022 abbiano subito variazioni significative nel tempo con interessi che sono oscillati dall’1,8% fino ad oltre il 6%.

Tuttavia, grazie alle recenti politiche delle banche e alle attese decisioni della BCE riguardo ai suoi principali riferimenti d’interesse nel corso dell’anno corrente e del prossimo anno finanziario (2024), si prevede una possibile stabilizzazione o ulteriore diminuzione dei costi legati ai prestiti immobiliari sia fissati che variabili.

Sebbene il mercato abbia attraversato periodici incremento delle tariffe legate ai prestiti immobiliari negli ultimi anni – soprattutto quelli con interessanti variabili – l’attuale tendenza alla diminuzione offre uno spiraglio di ottimismo per le famiglie italiane nella gestione o nell’accesso ai futuri finanziamenti immobiliari. Resta fondamentale monitorare gli sviluppi futuri relativamente alle decisione della BCE poiché questi avranno inevitabilmente ripercussioni dirette sull’andamento generale del mercato dei mutui in Italia.

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