Fa discutere la scelta della Cina di trasformare i “cani”, quelli che sono considerati i migliori amici dell’uomo, in vere macchine da guerra
L’innovazione tecnologica ha ormai raggiunto livelli impressionanti ma quello che ha fatto la Cina e che è emerso solo negli ultimi giorni, ha lasciato un po tutti interdetti. L’ultima rivelazione proveniente dall’esercito cinese infatti, apre scenari inquietanti sull’ utilizzo della tecnologia in eventuali guerre
Durante alcune recenti esercitazioni militari con la Cambogia infatti, la superpotenza mondiale ha mostrato al mondo, un cane robot equipaggiato con un fucile automatico montato sulla schiena. Questa novità ha segnato una svolta significativa nel modo in cui in un futuro prossimo, potrebbe essere combattuta una guerra.
I cani robot: un nuovo strumento bellico nelle operazioni di combattimento urbano
Il video diffuso dall’emittente statale CCTV durante l’esercitazione ‘Golden Dragon 2024’ non lascia spazio a dubbi sulla funzionalità e l’efficacia di questi cani robot. Controllati a distanza, sono capaci di camminare, saltare, sdraiarsi e muoversi all’indietro.
Più impressionante è la loro capacità di sparare contro bersagli designati durante le simulazioni di combattimento urbano. Secondo il soldato Chen Wei, questi cani robot “possono fungere da nuovo membro nelle nostre operazioni di combattimento urbano”, sostituendo il personale umano in compiti pericolosi come ricognizioni e identificazioni.
L’utilizzo dei cani robot in ambito militare non rappresenta una novità assoluta. Già lo scorso anno erano stati mostrati video che ritraevano questi dispositivi equipaggiati con armamenti durante esercitazioni che coinvolgevano diversi paesi asiatici. Anche il Pentagono ha espresso interesse verso questa tecnologia, annunciando piani per esplorarne le potenzialità future nel contesto dei combattimenti.
Ultimamente i cani robotici stanno ricevendo una notevole attenzione mediatica da parte dell’Esercito popolare di liberazione cinese. La loro presenza sui social media regolamentati del paese testimonia non solo un avanzamento tecnologico ma anche una strategia comunicativa ben precisa. La partecipazione dei robodogs a esercitazioni internazionali suggerisce uno stadio avanzato del loro sviluppo e una crescente fiducia nelle loro capacità operative.
Implicazioni etiche e prospettive future
La trasformazione del migliore amico dell’uomo in una macchina per uccidere solleva questioni etiche significative riguardanti l’utilizzo della tecnologia nella guerra moderna. Se da un lato i cani robot possono ridurre il rischio per le vite umane sul campo di battaglia, dall’altro pongono interrogativi sulle regole d’ingaggio e sull’autonomia delle decisioni letali affidate a macchine.
In conclusione, mentre la tecnologia continua a evolversi ad un ritmo senza precedenti, è fondamentale considerare attentamente le implicazioni etiche ed umane delle innovazioni belliche. La trasformazione dei canini da compagnoni fedeli a strumentali agenti bellicosi segna un punto critico nella discussione su come dovrebbero essere condotte le guerre future e chi o cosa dovrebbe avere il potere di decidere della vita o della morte sul campo di battaglia.