Dalla pubblicità alla contabilità: ecco chi offre lavoro in Italia

A fronte di un tasso di disoccupazione in Italia del 9%, c’è anche un dato incoraggiante per chi è alla ricerca di un’occupazione. Alcuni settori faticano infatti a trovare personale adeguato alle proprie esigenze

C’è un tasso di disoccupazione del 9% in Italia secondo i dati provvisori diffusi dall’Istat questa settimana, di cui il 26,8% riguardante i giovani tra i 15 e i 24 anni. Il numero (seppur in calo rispetto al passato) è alto e fotografa le difficoltà nel trovare lavoro in questo Paese. Una delle cause potrebbe essere rappresentata però dal metodo di ricerca e dagli studi pregressi, dal momento che a fare da contraltare a questi dati ci sono quelli che riguardano settori che invece faticano a trovare personale adatto alle proprie richieste.

Lavoro
In Italia il tasso di disoccupazione è del 9%, ma ci sono settori che non trovano personale (Ansa)

Tra di loro, secondo i dati forniti sempre dall’Istat, è stato possibile stilare una sorta di classifica che individua quali siano le figure professionali con più mercato a disposizione in questo particolare contesto storico. Dall’analisi effettuata emerge infatti che il settore più in difficoltà nel reperire personale adeguato alle proprie esigenze e con le giuste qualifiche sia quello delle attività professionali scientifiche e tecniche, con il 2,8% di posizioni lavorative non ricoperte sul totale.

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I lavori con più mercato

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Un panettiere al lavoro nel suo negozio di Milano. Anche nel settore del commercio c’è richiesta (Ansa)

Si tratta nello specifico di una sezione con professioni che richiedono un elevato livello di preparazione, al fine di mettere a disposizione degli utenti conoscenze e capacità specialistiche. I temi raccolti in questo macro-insieme riguardano attività legali e contabilità; attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale; attività degli studi di architettura e d’ingegneria, collaudi e analisi tecniche; ricerca scientifica e sviluppo; pubblicità e ricerche di mercato; altre attività professionali, scientifiche e tecniche; servizi veterinari.

Nell’elenco stilato dall’Istituto nazionale di statistica vengono anche inseriti gli altri settori che hanno più difficoltà nel reperire figure consone ai propri standard: Servizi ICT (Information and Communication Technology) 2,2%; Servizi di alloggio e ristorazione 2,1%; Costruzioni 1,9%; Sanità e assistenza sociale 1,7%; Attività manifatturiere 1,5%; Commercio 1,4%; Fornitura di energia 0,9%; Attività finanziarie e assicurative 0,8%.

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