Benzina: continua il calo dei prezzi alla pompa, i dati che spiegano il ribasso

Ancora cali dei prezzi dei carburanti alla pompa. Gli ultimi dati spiegano i motivi del ribasso, un trend da analizzare secondo gli esperti. 

In un contesto economico globale sempre più dinamico, il settore energetico mostra segnali di variazione che influenzano direttamente i consumatori. Recentemente, si è registrato un trend al ribasso per quanto riguarda i prezzi dei carburanti alle pompe italiane, fenomeno che merita una disamina approfondita.

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Carburanti, in calo prezzi alla pompa (Foto Ansa) notizie.com

Per la terza volta consecutiva, le quotazioni dei prodotti raffinati hanno mostrato un calo significativo. Il Brent, punto di riferimento per il prezzo del petrolio a livello internazionale, si attesta sugli 80 dollari al barile, raggiungendo il minimo da inizio febbraio. Questa tendenza ha avuto ripercussioni dirette sui prezzi alla pompa in Italia, dove si è registrato un nuovo minimo annuale per il gasolio a 1,715 euro/litro.

Analisi dei prezzi medi praticati

Secondo l’ultima rilevazione effettuata da Staffetta Quotidiana, sabato Eni ha operato una riduzione di un centesimo al litro sui prezzi consigliati sia della benzina che del gasolio. Una mossa simile è stata adottata anche da Q8 mentre Tamoil ha optato per un ribasso più marcato sulla benzina con due centesimi in meno al litro.

Le medie dei prezzi praticati e comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy offrono uno spaccato dettagliato della situazione attuale. Per quanto riguarda la benzina self service si registra una media di 1,866 euro/litro con una leggera diminuzione rispetto ai giorni precedenti. Il diesel self service mostra invece una media di 1,715 euro/litro evidenziando così una diminuzione più consistente.

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I prezzi (Foto Ansa) notizie.com

La differenza tra le compagnie petrolifere e le cosiddette “pompe bianche” rimane marginale ma significativa nel delineare il panorama competitivo del settore.

Analizzando i dati relativi alle autostrade italiane emerge come i costi siano generalmente superiori rispetto alla media nazionale: la benzina self service viene venduta a 1,956 euro/litro mentre il servito raggiunge i 2,219 euro/litro; analogamente per il gasolio con 1,828 euro/litro (self service) contro i 2,099 euro/litro (servito).

Queste cifre riflettono non solo le dinamiche globali del mercato petrolifero ma anche specificità logistiche e strategiche legate alla distribuzione sul territorio nazionale.

Il continuo calo dei prezzi dei carburanti rappresenta senza dubbio una notizia positiva per i consumatori italiani. Tuttavia resta fondamentale monitorare gli sviluppi futuri nel contesto economico globale che potrebbero influenzare ulteriormente queste dinamiche. La volatilità del prezzo del Brent rimane un fattore chiave da considerare nelle proiezioni future relative ai costi energetici.

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