Mondiali, Arabia accusata da sindacati globali: “Abusi su 21.000 lavoratori”

L’Arabia è stato accusata dai sindacati globali per l’abuso di oltre 21.000 lavoratori durante la costruzione degli stadi per il Mondiale

Dopo le polemiche per i Mondiali in Qatar del 2022, tra dieci anni toccherà all’Arabia Saudita. Nel 2034 gli arabi dovrebbero ospitare la più grande e importante manifestazione calcistica del pianeta e da qualche mese hanno dato il via ai lavori di costruzione degli impianti e adattamento del Paese. Proprio in questo senso, di recente sarebbe scoppiato un nuovo caso che vede implicati i sauditi di maltrattamento nei confronti di alcuni degli operai impegnati in questa enorme opera. Stando alle ultime indiscrezioni, un gruppo globale di sindacati accusa l’Arabia Saudita di aver abusato dei lavoratori migranti.

Mondiali, Arabia Saudita accusata da sindacati globali: “Abusi su 21.000 lavoratori”
I sindacati globali denunciano l’Arabia Saudita (Ansa Foto) – Notizie.com

Questa denuncia sarebbe stata presentata mercoledì a un’organizzazione sindacale sostenuta dalle Nazioni Unite. Partita da Building and Wood Workers’ International, questi pretendono che l’Organizzazione internazionale del lavoro indaghi sulla Nazione ospitante per gravi violazioni dei diritti umani e furto salariale. Un danno che avrebbe coinvolto 21.000 lavoratori. In particolare, scrivono in una nota: “La denuncia sottolinea lo sfruttamento delle condizioni di vita e di lavoro della vasta forza lavoro migrante del paese, condizioni che secondo BWI sono simili al lavoro forzato, con particolare riferimento a donne e lavoratrici domestiche“, arrivando a denunciare violazioni delle convenzioni dell’ILO sul lavoro forzato, sulla libertà di associazione e sulla contrattazione collettiva.

L’Arabia Saudita come il Qatar

Una situazione simile a quella che la FIFA ha dovuto già affrontare qualche anno fa proprio per il Qatar. Anche in quel caso l’ILO ha dovuto affrontare delle lamentele per lo scarso controllo sulle sue pratiche lavorative. Tra queste anche il sistema di leggi kafala. Il governo qatariota in quel caso ha collaborato con l’ILO e ha rivisto gran parte del suo sistema kafala. La Federcalcio mondiale vuole ora evitare di incappare in problematiche simili e sarà chiamata a prestare attenzione a tutti i suoi passi, prima di confermare l’Arabia Saudita come paese ospitate.

L'Arabia Saudita come il Qatar
La FIFA monitorerà l’Arabia Saudita (Ansa Foto) – Notizie.com

Gli arabi dovranno costruire fino a 10 dei 14 stadi necessari per ospitare la Coppa del Mondo dove si giocheranno le 104 partite che coinvolgeranno le 48 squadre partecipanti. Il progetto di uno di questi stadi prevede la realizzazione di un impianto high-tech da 45.000 posti in cima a una scogliera vicino alla Capitale di Riad. Il Mondiale fa parte dell’ampio progetto Vision 2030. Un programma sostenuto dal principe ereditario Mohammed bin Salman per modernizzare la società saudita e diversificare l’economia dalla dipendenza dal petrolio. Prima di ottenere la conferma, però, dovranno superare questo ostacolo imprevisto con la FIFA che monitorerà attentamente l’evoluzione dei fatti.

 

 

 

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