“Renzi? Non so davvero come possa candidarsi uno come lui, Il Parlamento Ue ha regole stringentissime sul conflitto di interessi e Renzi continua a percepire fondi esteri. È un caso unico nella storia degli eurodeputati italiani”. A poche ore dal voto duro attacco di Calenda all’ex Presidente del Consiglio ed ex alleato
“All’Europarlamento mi aspetto la stessa maggioranza: liberali, popolari, socialisti, le destre resteranno fuori. Fratelli d’Italia si assesterà intorno al risultato delle Politiche, ma ha già iniziato il suo declino, come è successo a Lega e Cinque Stelle. Il Pd galleggia, resterà vicino al 20 per cento”.
E’ la previsione per le Europee del leader di Azione Carlo Calenda. Noi, aggiunge, “superiamo tranquillamente il 5 per cento. È un obiettivo alla portata e superata quella soglia, come dimostra la vicenda di Meloni, la crescita può diventare esponenziale. Più voti di Vannacci? Salvini ha creato a tavolino l’operazione Vannacci? Le persone dovrebbero capire l’enorme bluff”. Calenda approfitta delle ultime ore a ridosso del voto, per fissare obiettivi e ricordare priorità in Ue: “L’esercito e la difesa comune. Poi una politica industriale comune, come è stato fatto per quella agricola” mentre la transizione “deve essere pragmatica. Includere l’energia nucleare, o non raggiungeremo mai i target”.
Europee: Calenda contro Renzi, Renzi contro tutti
Ma è a Matteo Renzi che il leader di Azione riserva le parole più dure “Renzi? Non so davvero come possa candidarsi uno come lui – dice ancora – Il Parlamento Ue ha regole stringentissime sul conflitto di interessi e Renzi continua a percepire fondi esteri. È un caso unico nella storia degli eurodeputati italiani”. E ancora, “la lista Stati Uniti d’Europa non ci sara’ piu’. In quel gruppo c’e’ chi andra’ nei socialisti, chi andra’ nei popolari, chi andra’ nei liberali, e ci sono candidati del tutto contraddittori”. Infine testa per Calenda alla soglia da raggiungere dopo il voto di domani e domenica: ” Azione “superera’ il 4 per cento. Il nostro obiettivo e’ superare il 5 per cento, che e’ la soglia psicologica per tutti gli italiani, perche’ diventa un voto percepito come quello piu’ utile”.
E se Calenda ha attaccato Renzi, Renzi ha attaccato di nuovo tutti i leader in campo in questa imminente tornata elettorale: “Alle 17 in Senato c’è la conclusione della mia campagna elettorale dicendo che se eletto vado al Parlamento europeo non come i truffatori della democrazia che si candidano e non ci vanno”. Insomma, il verdetto come sempre, uscirà dalle urne.