Vaccini covid: Federcontribuenti avvia la campagna di azione risarcitoria su Astrazeneca

Covid: Federcontribuenti, avviata campagna di azione risarcitoria su Astrazeneca

In un contesto globale ancora fortemente segnato dalle conseguenze della pandemia di Covid-19, emerge una nuova iniziativa legale che vede protagonista il vaccino Vaxzevria prodotto da Astrazeneca. Federcontribuenti, sotto la guida del Presidente Marco Paccagnella e dell’avvocato Monica Mandico, ha annunciato l’avvio di una campagna di azione risarcitoria contro la multinazionale biofarmaceutica anglo-svedese.

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Vaccinazioni Covid, Federcontribuenti mette in azione campagna di risarcimento (Foto Ansa) notizie.com

La decisione arriva dopo che Astrazeneca ha iniziato il ritiro a livello mondiale del suo vaccino contro il Covid-19, ufficialmente per “un’eccedenza di vaccini aggiornati disponibili” mirati a combattere nuove varianti del virus. Questa mossa ha suscitato preoccupazione tra i cittadini, specialmente alla luce delle recenti vicende legali che hanno visto la compagnia farmaceutica al centro di controversie legate agli effetti collaterali del suo vaccino.

Tutela legale dei danni da vaccinazione

Il presidente Paccagnella fa riferimento a una serie di eventi chiave che hanno alimentato le preoccupazioni pubbliche. Tra questi, una class action in Gran Bretagna dove Astrazeneca ha ammesso un collegamento tra Vaxzevria e la sindrome da trombosi con trombocitopenia. Inoltre, sentenze recenti in Germania e Marocco hanno imposto alla compagnia obblighi informativi sugli effetti collaterali e condanne al risarcimento danni per i cittadini colpiti.

Tutela legale dei danni da vaccinazione
La sede di AstraZeneca (Foto Ansa) notizie.com

Nel panorama italiano, il dibattito si concentra sulle modalità con cui i cittadini possono cercare tutela legale per i danni subiti a causa della vaccinazione. La legislazione nazionale offre due percorsi principali: l’indennizzo governativo previsto dalla L. 210/1992 per menomazioni dovute dal vaccino e l’azione civile per il risarcimento dei danni contro lo Stato e il produttore del vaccino.

L’avvocato Mandico sottolinea la distinzione tra le due forme di tutela: mentre l’indennizzo è automaticamente riconosciuto dall’ASL competente entro tre anni dal manifestarsi della patologia causata dal vaccino, ottenere un risarcimento richiede invece un’azione civile mirata a dimostrare la responsabilità diretta dello Stato o del produttore.

La campagna promossa da Federcontribuenti si inserisce in un contesto più ampio di crescente sensibilità verso le questioni legate alla sicurezza dei vaccini e ai diritti dei cittadini danneggiati. Con precedenti giuridici internazionali che potrebbero fare da apripista, si prospetta una fase intensa di battaglie legali sul territorio nazionale volte a chiarire definitivamente le responsabilità e garantire adeguata compensazione ai soggetti colpiti.

Il mondo continua ad affrontare le sfide poste dalla pandemia e dalle sue conseguenze sanitarie ed economiche, queste azioni legali rappresentano non solo tentativivi individualizzati di ottenere giustizia ma anche momenti significativamente collettivi nella ricerca dell’affermazione dei diritti dei consumatori nel settore sanitario globale.

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