Mattarella bis, il Capo dello Stato ha giurato

Il 3 febbraio è il giorno del giuramento di Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato a Montecitorio per il discorso alla Nazione.

Il 3 febbraio è il giorno del giuramento di Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato alle 15:15 è uscito dal Quirinale per raggiungere Montecitorio dove è stato accolto da un lungo applauso dei Grandi Elettori.

Sergio Mattarella giuramento
Il presidente Mattarella ha giurato a Montecitorio © Ansa

Dopo aver giurato, il nuovo presidente della Repubblica ha rivolto il suo messaggio alla Nazione: “Per me una nuova chiamata inattesa alla responsabilità, alla quale tuttavia non posso e non ho inteso sottrarmi […]. Vi ringrazio per la fiducia che mi avete manifestato chiamandomi per la seconda volta a rappresentare l’unità della Repubblica […]“.

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La lettera e lo spirito della nostra Carta continueranno ad essere il punto di riferimento – ha aggiunto il Capo dello Stato nel suo intervento – il mio pensiero, in questo momento è rivolto a tutte le italiane e a tutti gli italiani. E, in particolare, a quelli più in sofferenza, che si attendono dalle istituzioni della Repubblica garanzia di diritti, rassicurazione, sostegno e risposte concrete al loro disagio […]“.

Mattarella: “Dobbiamo iniziare a ricostruire l’Italia del dopo emergenza”

Mattarella giuramento
Mattarella parla alla Nazione © Ansa

Il presidente Mattarella nel suo discorso ha ricordato come bisogna “disegnare e iniziare a costruire, in questi prossimi anni, l’Italia del dopo emergenza. E’ ancora tempo di un impegno comune per rendere più forte l’Italia, ben oltre le difficoltà di questo periodo“.

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Un’Italia – ha aggiunto il Capo dello Stato nel messaggio alla Nazione – più giusta, più moderna, intensamente legata ai popoli amici che attornino. Un Paese che cresca in unità. In cui le disuguaglianze, territoriali e sociali, che attraversano le nostre comunità vengano meno. Uno Stato che offra ai suoi giovani percorsi di vita nello studio e nel lavoro per garantire la coesione del nostro popolo“.

Il presidente della Repubblica ha parlato anche degli incidenti sul lavoro: “La dignità è azzerare anche queste tragedie, che feriscono la società e la coscienza di ciascuno di noi. Perché la sicurezza del lavoro di ogni lavoratore, riguarda il valore che attribuiamo alla vita. Mai più tragedie come quella del giovane Lorenzo Parelli, entrato in fabbrica per un progetto scuola lavoro. Quasi ogni giorno veniamo richiamati drammaticamente a questo primario dovere“.

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Un pensiero anche alle donne: “Dignità è impedire la violenza sulle donne, profonda, inaccettabile piaga che deve essere contrastata con vigore e sanata con la forza della cultura, dell’educazione e dell’esempio“.

Il ritorno al Quirinale

Mattarella bis
L’omaggio di Mattarella al Milite Ignoto © Ansa

Concluso il discorso e diversi minuti di applausi, il presidente della Repubblica si è recato insieme al premier Draghi per un omaggio al Milite Ignoto. Al termine un breve discorso del sindaco Gualtieri e il ritorno al Quirinale a bordo della famosissima Lancia Flaminia.

Di seguito il passaggio delle Frecce Tricolori durante l’omaggio al Milite Ignoto del presidente Sergio Mattarella.

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