Bonifiche e pulizie sull’Everest: rimossi 11 tonnellate di rifiuti… e 4 cadaveri

Il Monte Everest è da anni al centro di enormi operazioni di pulizia che, dal 2019, hanno riportato a valle anche alcuni cadaveri

Il Monte Everest è noto per essere la vetta più alta e imponente del mondo. Un obiettivo per tutti gli appassionati di scalata che sognano, un giorno, di poter raggiungere la cima di 8.849 metri. Purtroppo, però, questa immensa montagna di recente ha acquisto anche la fama di essere una delle più imponenti discariche sul pianeta. Proprio per la numerosa presenza di scalatori, che quotidianamente provano a superare i propri limiti raggiungendo gli svariati campi base, spesso si trovano sparsi i pezzi di tende, indumenti e attrezzature. Tonnellate di vestiti rotti, scatole di cibo, stufe, bottiglie d’acqua, lattine di birra e bombole di ossigeno, giacciono abbandonati per decenni.

Bonifiche e pulizie sull’Everest: rimossi 11 tonnellate di rifiuti… e 4 cadaveri
L’Everest viene ripulito da immondizia e cadaveri (Pixabay) – Notizie.com

Non mancano, però, ‘resti’ anche più macabri. Essendo un’avventura al limite non è una novità che più ci si spinge in alto, più il rischio di non tornare a valle si fa elevato. Motivo per cui non tutti riescono a sopravvivere e chi non ce la fa viene abbandonato lungo la strada. Il peso del corpo e la poca praticabilità nel trasportarlo costringono gli avventurieri a lasciarlo nel luogo esatto dove ha perso la vita. Una permanenza che rischia di durare anche in eterno. Le spese per recuperare un cadavere congelato, infatti, si aggirano dai 30.000 ai 60.000 dollari e talvolta sono le stesse famiglie a insistere per ‘rispettare’ il loro amore per la montagna.

La bonifica dell’Everest, trovati anche dei cadaveri

Vista la drammatica situazione dell’inquinamento, dal 2019 l’esercito nepalese ha deciso di avviare annualmente un’imponente operazione di pulizia dell’area. Nel giro di cinque anni, secondo le notizie che giungono dai media locali, sarebbero circa 120 le tonnellate di rifiuti raccolte lungo la catena dell’Himalaya. A queste vanno aggiunti anche quattordici corpi e un numero non quantificato di scheletri. Questa pratica rientra in un più ampio processo di pulitura della zona e che non si estende solo ai militari. Di recente, infatti, sono stati istituiti dei premi per tutti coloro che garantiranno un atteggiamento rispettoso nei confronti del posto e della natura.

La bonifica dell'Everest, trovati anche dei cadaveri
Numerose le operazioni di pulizia dell’Everest (Pixabay) – Notizie.com

Per le guide che riporteranno a valle delle bombole d’ossigeno vuote, ad esempio, è prevista una ricompensa di 130 dollari cadauna. Le società di spedizione, sempre in questo senso, hanno aperto dei depositi in cui gli avventurieri, prima di partire, dovranno depositare 4.000 dollari a testa come caparra. Questi saranno restituiti al termine del viaggio a meno che non vengano colti ad abbandonare rifiuti o inquinare l’ambiente in un altro modo. Una serie di novità che si pongono come obiettivo finale quello di ripulire definitivamente l’Everest e non minarne la sua spettacolarità.

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