Sanità: Uap, ‘no a trasformazione di farmacie in laboratori’

La Uap si ribella alla decisione del governo Meloni e indice una manifestazione: ‘no alla trasformazione delle farmacie in laboratori’

L’Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata (Uap) ha espresso un profondo apprezzamento per la decisione del Governo Meloni di escludere le “Disposizioni urgenti per promuovere l’erogazione dei servizi in farmacia” dal decreto legge 7 giugno anti-liste d’attesa. Questa normativa avrebbe potuto trasformare le farmacie in veri e propri laboratori d’analisi e erogatori di servizi sanitari, estendendo le loro funzioni oltre i limitati test di autocontrollo sinora consentiti.

Uap: no a farmacie-laboratori
Una farmacia -Ansa- Notizie.com

L’Uap sottolinea come la valutazione clinica debba rimanere prerogativa dei professionisti della medicina di laboratorio operanti nei laboratori pubblici e privati e nei centri polispecialistici. L’Italia conta oltre 95.000 strutture sanitarie dedicate che garantiscono standard elevati di qualità analitica e controllo. Secondo l’Unione, permettere alle farmacie di effettuare analisi cliniche potrebbe generare confusione tra i pazienti e i clinici riguardo ai risultati delle analisi.

Farmacie trasformate in laboratori? L’opposizione ferma alle nuove normative

L’Uap ha dichiarato che si opporrà fermamente ad ogni disegno normativo che possa confondere il ruolo delle farmacie con quello dei laboratori d’analisi cliniche e diagnostiche. Le farmacie non possiedono le competenze necessarie per erogare prestazioni paragonabili a quelle dei centri specializzati, che richiedono formazione specifica, autorizzazioni regionali complesse e il rispetto di oltre 420 requisiti necessari per garantire la salute pubblica.

Un laboratorio di una farmacia
Laboratori nelle farmacie -Ansa- Notizie.com

L’organizzazione pone fiducia nell’autorità costituzionale affinché venga preservata la tutela della salute pubblica come previsto dall’articolo 32 della Costituzione Italiana. L’intento è mantenere inalterata la normativa vigente (D.Lgs numero 153 del 2009), limitando l’esecuzione degli esami di laboratorio nelle farmacie a prestazioni analitiche semplici rientranti nell’ambito dell’autocontrollo.

In seguito alla decisione governativa, l’Uap ha annunciato una importante manifestazione prevista per metà settembre. Questo evento mirerà a sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica sulle questioni sollevate dall’allargamento delle funzioni delle farmacie ai servizi sanitari più complessi. Sarà un momento cruciale per ribadire la necessità di mantenere alta la qualità dell’erogazione dei servizi sanitari nel rispetto delle competenze professionali specifiche.

Mentre il Governo Meloni prende atto delle preoccupazioni espresse dall’Uap decidendo quindi di escludere dal decreto anti-liste d’attesa le disposizioni relative all’ampliamento dei servizi offerti dalle farmacie, resta aperto il dibattito su quali possano essere le modalità migliori per garantire un accesso tempestivo ed efficace alle cure sanitarie senza compromettere la qualità delle stesse o generare confusione tra i pazienti. Si arriverà ad un epilogo che non scontenti nessuno? Da utenti finali lo speriamo vivamente…

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