Emanuele Dessì, attuale presidente di NOI ed ex senatore pentastellato, in esclusiva ai nostri microfoni: “Non lo chiamerei più MoVimento”.
I numeri riportati dal Corriere della Sera parlano molto chiaro: dal 2018 ad oggi il MoVimento 5 Stelle ha perso oltre il 20% dei consensi. Un crollo inarrestabile e che ad oggi non sembra essere destinato a fermarsi. Le ultime Europee hanno rappresentato il punto più basso della storia dei pentastellati e sul banco degli imputati c’è il presidente Conte. Nelle scorse ore in molti hanno chiesto all’ex premier di fare un passo indietro o mettere in discussione la sua leadership per provare a trovare quella svolta che non c’è stata in questi mesi.
La pensa come loro anche Emanuele Dessì. L’ex senatore è stato eletto per la prima volta a Palazzo Madama nel 2018 proprio con il MoVimento 5 Stelle, ma tre anni dopo la decisione di non continuare l’esperienza con i pentastellati dopo la decisione del partito di sostenere il governo Draghi. L’attuale presidente di NOI (Nuovo Ordine Internazionalista) è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per parlare del flop della forza politica guidata da Giuseppe Conte.
Dessì: “Il MoVimento non esiste più. Il fallimento è del partito di Conte”
Emanuele Dessì, come si può commentare il flop del M5s?
“Non ho intenzione di commentare cosa succede nel MoVimento. Ciò che fa Conte non mi riguarda da molto tempo“.
Ma possiamo dire che il minimo storico delle Europee segnano il fallimento del MoVimento?
“Onestamente non lo chiamerei più MoVimento. Il fallimento è tutto del partito di Conte e dei suoi accoliti“.
