Polveriera Lazio, Rambaudi però è sicuro: “L’arrivo di Baroni è come quando arrivò Inzaghi”

Il momento in casa biancoceleste non è dei più tranquilli, tra l’improvviso addio di Tudor e l’annuncio del nuovo allenatore che non accende la fantasia dei tifosi pronti a scendere di nuovo in piazza domani 

Soltanto dodici mesi fa la Lazio, allora guidata in panchina da Maurizio Sarri, concludeva al secondo posto uno straordinario campionato che la proiettava così alla Champions League. Oggi, le dimissioni dell’allenatore toscano, bissate dopo soltanto 79 giorni da quelle di Igor Tudor, giunte proprio dopo l’ultima giornata di campionato, sembrano riportare indietro di dieci anni la storia. Sul banco degli imputati ancora una volta il presidente Lotito reo, secondo la piazza, di non assecondare la voglia di crescere e di diventare sempre più grande nel panorama del calcio italiano della propria squadra del cuore.

Marco Baroni nuovo allenatore della Lazio – Notizie.com – Ansa foto

 

Obiettivo chiaro

Nonostante il settimo posto finale abbia garantito comunque la partecipazione alla prossima Europa League alla Lazio, la tifoseria biancoceleste non è assolutamente contenta tanto che per domani è stata organizzata una manifestazione di protesta contro la gestione del presidente Claudio Lotito. La partenza di alcuni calciatori, che hanno di fatto contribuito ai successi della squadra in questi anni, come Luis Alberto e Felipe Anderson, che si sono aggiunti a Milinkovic Savic già emigrato in Arabia Saudita la scorsa stagione e le doppie dimissioni in pochi mesi prima di Sarri e poi di Tudor dalla panchina biancoceleste, hanno mandato in ebollizione la piazza. Inoltre, l’annuncio di Marco Baroni come nuovo allenatore per la prossima stagione non ha certo aiutato, ma Roberto Rambaudi, ex giocatore della Lazio degli anni 90, in esclusiva ai microfoni di Notizie.com, ha un’idea completamente diversa sulla scelta del nuovo allenatore. “Secondo me è giunta l’ora di chiudere un ciclo e di farne partire un altro e Baroni per me è l’uomo giusto per partire con questo nuovo progetto”, ha detto convinto Rambo. “Il modo in cui viene gestita la società da parte del presidente lo conosciamo oramai da sempre, è sempre la stessa storia, quindi adesso è questione soltanto di aspettative. Bisogna essere chiari, la nuova Lazio non potrà lottare per lo scudetto, ma sicuramente dovrà porsi l’obiettivo di qualificarsi per le coppe europee”.

Rambaudi scommette su Baroni – Notizie.com –

 

Baroni come Inzaghi

Roberto Rambaudi ha le idee chiare sul momento della società biancoceleste e trova delle importanti analogie con un’altra fase della società. “Bisogna ripartire con un nuovo ciclo, cambiare alcuni giocatori che sono arrivati al capolinea della loro avventura in maglia laziale, sia per limiti di età sia anche per stimoli. Rifondazione deve essere la parola d’ordine, ricostruire una rosa ringiovanendo. Marco Baroni è perfetto per un momento come questo, sarà assolutamente stimolato perchè è arrivato finalmente in una grande piazza, in una grande società e non potrà che fare bene. A me ricorda molto il momento che sulla panchina della Lazio arrivò Inzaghi. La società aveva scelto “el loco” Bielsa, tutto era pronto, aveva anche firmato il contratto, poi per questioni di mercato, l’argentino si tirò indietro e Lotito si ritrovò senza allenatore e si scelse Simone Inzaghi, già destinato alla Salernitana. Tutti sappiamo come andò poi, ecco l’arrivo di Baroni e il momento che sta vivendo la Lazio, mi riportano indietro di dieci anni”.

Qualcosa più di Tudor

“Baroni resta comunque un buon allenatore, ha fatto tanto gavetta, ma in questi anni ha anche ottenuto importanti risultati tra promozioni e salvezze nelle varie categorie dove ha allenato”, ha aggiunto Rambaudi, “la società dovrà cercare di seguire le sue indicazioni, ma comunque lui avrà l’umiltà di ottimizzare comunque quello che gli verrà messo a disposizione. Arriveranno nuovi giocatori che con lui potranno valorizzarsi, se ricordiamo bene anche Luis Alberto quando arrivò lo conoscevano in pochi, fu proprio Inzaghi a trasformarlo nell’ottimo giocatore che poi è stato alla Lazio. Secondo me Baroni ha qualcosa in più di Tudor dal punto di vista degli stimoli perchè ha qualcosa in più da dimostrare, prima di tutto a se stesso”, ha concluso l’ex ala destra della Lazio.

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