La pedopornografia online purtroppo, sta vivendo una fase di crescita allarmante e da un report sono moltissimi i neonati tra vittime’
L’ombra oscura delle pedopornografia purtroppo sembra inarrestabile. Questo è quanto emerge dal Report 2023 dell’associazione Meter, che ha lanciato un grido d’allarme su fenomeni particolarmente inquietanti come la ‘Pedomama’, l’abuso sessuale da parte di donne nei confronti dei minori, e la produzione di video pedopornografici che vedono coinvolti animali e neonati.
Il panorama della pedopornografia online si presenta sempre più oscuro e preoccupante. Secondo il report annuale dell’associazione Meter, non solo c’è stato un incremento dei contenuti pedopornografici circolanti sul web, ma si sono anche diversificate le forme di abuso. Tra queste emergono con particolare gravità i casi di ‘Pedomama’, ovvero donne che abusano sessualmente dei minori, e la presenza sempre più frequente nei video pedopornografici di animali indotti a compiere atti sessuali sui bambini. Un dato ancor più sconvolgente riguarda l’abuso sessuale su neonati.
Pedopornografia: il catalogo delle mostruosità è inquietante
Il suddetto report purtroppo, non lascia spazio a interpretazioni: il numero di foto e video intercettati dall’associazione parla chiaro. La fascia d’età maggiormente rappresentata nei contenuti pedopornografici è quella degli 8-12 anni, seguita dalle fasce 3-7 anni e infine dai neonati fino ai 2 anni.
Queste cifre mostrano una realtà agghiacciante dove l’innocenza viene brutalmente violata. Inoltre, emerge un fenomeno altrettanto preoccupante legato all’utilizzo dei social network per circuire giovani con disabilità allo scopo di produrre materiale sessualmente esplicito.
Il dark web rappresenta uno degli ambienti prediletti per lo scambio e la distribuzione del materiale pedopornografico. I dati raccolti da Meter nel corso del 2023 rivelano una quantità impressionante di foto, video e altri contenuti destinati a soddisfare le perversioni degli utenti più oscuri della rete. Gli Stati Uniti guidano la classifica dei Paesi da cui proviene il maggior numero di domini implicati nella diffusione di questi materiali illeciti.
Di fronte a questa situazione drammatica si rende necessario un intervento urgente sia a livello nazionale che internazionale per contrastare efficacemente il fenomeno della pedopornografia online. La mancanza di normative sovranazionali efficaci e coordinamento tra gli inquirenti rappresenta uno degli ostacoli principali nella lotta contro questa piaga sociale. In Italia, l’impegno dell’associazione Meter nel fornire ascolto e supporto alle vittime attraverso il Centro ascolto testimonia la necessità impellente di affrontare con determinazione questo problema crescente. La tutela dei minori deve essere una priorità assoluta per garantire loro un futuro sicuro lontano dagli orrori della violenza sessuale online.