Emergenza caldo: a La Mecca morti e dispersi tra i pellegrini durante il pellegrinaggio annuale

Il pellegrinaggio annuale a La Mecca ha messo a dura prova l’organizzazione e i pellegrini, con morti e dispersi registrati a causa del caldo record.

In un’estate caratterizzata da temperature estreme, la città sacra della Mecca è stata testimone di una tragedia che ha colpito profondamente la comunità musulmana. Durante il pellegrinaggio annuale dell’Hajj, uno dei cinque pilastri dell’Islam che ogni fedele adulto deve cercare di compiere almeno una volta nella vita se ne ha la capacità fisica e finanziaria, si sono verificati eventi tragici a causa del caldo record.

la mecca caldo morti dispersi pellegrini
Il caldo record ha attanagliato i pellegrini a La Mecca – notizie.com

Secondo quanto reso noto dal ministero degli Esteri di Amman e dalla Mezzaluna Rossa di Teheran, almeno 14 pellegrini giordani e cinque iraniani hanno perso la vita a causa delle insopportabili temperature raggiunte in Arabia Saudita. In aggiunta a questo già grave bilancio, altri 17 pellegrini risultano dispersi. Queste cifre sottolineano l’impatto devastante che le condizioni meteorologiche estreme possono avere su eventi di grande affluenza come l’Hajj.

Temperature insostenibili e interventi sanitari d’emergenza

La Mecca ha registrato temperature fino a 47 gradi centigradi, un livello che va ben oltre le soglie considerate sicure per l’esposizione umana prolungata all’aperto. Queste condizioni hanno messo a dura prova i fedeli presenti per il pellegrinaggio, molti dei quali non sono stati in grado di sopportare il calore intenso.

temperature insostenibili a la mecca
Le temperature hanno fatto scattare una vera allerta caldo – notizie.com

Il portavoce del ministero della Sanità saudita, Mohammed Al-Abdulaali, ha rivelato che oltre 2.760 pellegrini hanno sofferto di colpi di sole e stress da caldo in un solo giorno durante il periodo dell’Hajj. Questa situazione ha richiesto un intervento massiccio da parte dei servizi sanitari locali per fornire cure immediate ai fedeli colpiti dalle alte temperature.

Di fronte a questa tragedia, emerge con urgenza la necessità per le autorità saudite e internazionali di adottare misure preventive più efficaci nei confronti dei rischi legati alle ondate di calore durante l’Hajj. È fondamentale garantire la sicurezza dei pellegrini attraverso una migliore pianificazione delle infrastrutture sanitarie e l’implementazione di sistemi d’allerta precoce per le condizioni meteorologiche estreme.

La tragedia avvenuta durante l’Hajj quest’anno serve come doloroso promemoria delle sfide poste dal cambiamento climatico e dall’aumento delle temperature globali. La comunità internazionale deve prendere atto degli effetti devastanti che tali fenomeni possono avere su grandi raduni religiosi come quello della Mecca ed agire concretamente per prevenire ulterioriormente perdite umane in futuro.

Gestione cookie