Alessio Tacchinardi in esclusiva ai nostri microfoni: “Mi aspettavo una squadra spavalda e sbarazzina. La Spagna è stata nettamente superiore”.
Dopo la buona prestazione contro l’Albania, l’Italia è incappata in una serata (almeno si spera) storta contro la Spagna. I ragazzi di Spalletti non sono mai entrati in partita e, nonostante la sconfitta di misura, gli iberici hanno dimostrato una superiorità netta nei confronti di Donnarumma e compagni.
Una sconfitta che rischia di lasciare più di uno strascico nel morale degli azzurri a pochi giorni dalla partita da dentro o fuori contro la Croazia. Basta un pareggio per avere la certezza della qualificazione agli ottavi di finale, ma serve la vittoria per riacquisire le certezze perse con la Spagna. Noi di questo ne abbiamo parlato in esclusiva con l’ex centrocampista Alessio Tacchinardi.
Tacchinardi: “Alcune scelte non mi convincono”
Alessio Tacchinardi, la Spagna ha dominato l’Italia. Si aspettava una prestazione simile della Nazionale?
“No, c’è un po’ di delusione. Mi aspettavo una squadra spavalda, sbarazzina, invece, la Spagna è stata nettamente superiore. Penso che per Spalletti è il momento giusto per tirare fuori la sua bravura. Ora non siamo fortissimi, ma neanche scarsi. Penso che mai come oggi il ct debba fare qualcosa di diverso. Così sembriamo leggerini“.
Ora c’è la Croazia. Una sfida da dentro o fuori. Come si prepara?
“Si prepara con carica, ma non troppa. Spalletti anche a Napoli ha dimostrato di saper gestire le pressioni. Magari tatticamente si può cambiare qualcosa ma non perché abbiamo perso contro la Spagna. La mia sensazione è che siamo leggerini. Bellini quando ci accendiamo, ma davanti c’è poca struttura. Mi piacerebbe, per esempio, vedere Scamacca e Retegui insieme. L’attaccante dell’Atalanta non mi sembra un uomo d’area, ma uno che raccorda. Pellegrini a sinistra e Chiesa a destra non mi piacciono. Jorginho non mi entusiasma“.
Possibile che l’Italia abbia pagato il fatto che per molti era la prima partita a questi livelli?
“No, perché anche la Spagna aveva ragazzini al primo Europeo. Abbiamo pagato la loro superiorità e quando succede questo si deve tirare giù il testone, pedalare e provare qualcosa di diverso. Non so se durerà tanto una Italia così“.