Gran Premio da dimenticare quello spagnolo per le Ferrari, che dopo qualifiche molto complicate non sono mai state in grado di competere per le prime posizioni neanche in gara
La vittoria nel Gran Premio di Monaco forse aveva illuso un po’ tutti che questa sarebbe stata la volta buona per le “Rosse”, adesso in grado di impensierire Max Verstappen e la sua Red Bull addirittura per il titolo mondiale, invece prima la gara in Canada e poi quella di oggi a Barcellona hanno mostrato dei decisi passi indietro delle vetture di Maranello, ora sopravanzate dalle Mc Laren e dalle redivive Mercedes.
La pista di Barcellona è stata una pista atipica dove la messa a punto della macchina è contata sempre tantissimo e, fin dalle prime prove, si era visto che sia Leclerc che Sainz avevano grosse difficoltà nel far rendere al meglio le monoposto del Cavallino Rampante. Il quinto e il sesto posto finale sono così state le logiche conseguenze di quello che si era visto anche nelle prove ufficiali, ma la vera sorpresa è stato il post gara con la feroce polemica che ha investito i due piloti a causa di un sorpasso di troppo non pianificato nella strategia di inizio gara.
Sono volati gli stracci
La solita vittoria di Verstappen non è mai stata in discussione così come, purtroppo, anche l’anonima gara delle due Ferrari, dopo i risultati delle qualifiche di sabato. Un quinto e un sesto posto che sicuramente non hanno soddisfatto il team e i milioni di tifosi sparsi nel mondo, ma a tenere banco nel post gara è stato il durissimo botta e risposta tra i due ferraristi che questa volta non se le sono mandate a dire, colpa di un azzardato sorpasso dopo pochi giri dello spagnolo davanti al suo pubblico, ai danni del francese che per poco non manda fuori gara entrambe le vetture. “La lotta tra me e Carlos non è stata corretta ma soprattutto non è stata giusta in quel momento, perché dopo il briefing di stamattina sapevamo che dovevamo salvare la gomma entrambi, soprattutto nell’ultima curva”, ha affermato duro Leclerc al termine della gara. “In quel giro in particolare io ho fatto quello che dovevo fare, mentre Carlos non ha salvato le gomme per niente e mi ha superato alla fine del rettilineo. Purtroppo nel contatto alla curva 1 mi ha danneggiato l’ala anteriore, nell’endplate di sinistra e questo mi ha fatto perdere del tempo. Alla fine chiariremo tutto all’interno della squadra. Poi Carlos disputava il gran premio di casa, credo fosse un momento speciale per lui e per la sua carriera. Ha voluto fare qualcosa di spettacolare ma non era il momento giusto per farlo. CI è costato una posizione e di certo non è stato bello”.
La posizione dello spagnolo
E’ evidente che la posizione di Carlos Sainz all’interno del team è molto complicata con l’annuncio dell’arrivo in Ferrari nella prossima stagione del sette volte Campione del Mondo Lewis Hamilton. La delusione per essere stato messo da parte in maniera così repentina, molto probabilmente va di pari passo con la voglia di mettersi comunque in luce a ogni Gran Premio per conquistare un sedile in vista della prossima stagione e non rischiare così di rimanere clamorosamente fuori dal Circus. Ecco probabilmente il motivo, per di più nella gara di casa davanti al suo pubblico, di quel sorpasso non programmato e alquanto forzato nei primi giri della corsa. “Per me è stato molto chiaro l’inizio della gara. Noi avevamo una soft nuova, la Mercedes una soft usata e dovevamo andare all’attacco”, ha detto poi lo spagnolo davanti ai microfoni. “Ho fatto esattamente quello, non so cosa sia successo a Charles durante il primo giro, se ha fatto un errore o cosa, ho avuto l’opportunità di sorpassarlo e l’ho sorpassato, non posso stargli dietro tutta la vita. Sono andato all’attacco con le Mercedes e sono andato vicino a sorpassarle durante il primo stint. Volevo sorpassarle, volevo andare avanti e non so onestamente di cosa si lamenti Charles perché non so cosa ho fatto di male”.
Ora sarà compito del team manager della Ferrari Vasseur di cercare di abbassare i toni e provare a gettare acqua sul fuoco delle polemiche, anche perchè siamo alle porte di una serie di gare consecutive sui circuiti europei prima della pausa estiva, molto impegnative. “Onestamente il sorpasso non ci ha fatto perdere molto. Ci è mancato un giro per prendere Russell nel finale, ma avendo concluso nella stessa posizione di partenza quello che ci portiamo dietro è che bisogna fare meglio il sabato”, ha detto il numero uno della Ferrari a fine gara.