Verso il Tour de France, Garzelli: “Pogacar il grande favorito. C’è una mina vagante”

Stefano Garzelli in esclusiva ai nostri microfoni sul prossimo Tour de France: “Ciccone proverà a fare classifica. Mi aspetto molto da Bettiol”.

Il Tour de France 2024 è ormai pronto a partire. Pogacar va a caccia dell’impresa storica di vincere Giro e la Grande Boucle nello stesso anno. Roglic, Mas ed Evenepoel proveranno a metterlo in difficoltà. C’è l’incognita Vingegaard. Di tutto questo ne abbiamo parlato con Stefano Garzelli.

Esclusiva Garzelli Tour de France
Tadej Pogacar – Notizie.com – © Lapresse

Stefano Garzelli, il Tour de France parte dall’Italia. Una grande soddisfazione per il nostro movimento ciclistico.

Chiaramente ha un significato importante. E’ la prima volta che parte dall’Italia ed è una bella cosa. Peccato per la presenza di pochi nostri connazionali in gara“.

Quanto potrà pesare l’assenza di Kuss in casa Visma?

Bisognerà prima vedere come Vingegaard reagirà. Senza infortunio, Kuss era sicuramente preziosissimo. Ma tutti siamo in attesa di capire la forma di Jonas. Ma attenzione: in squadra c’è anche Jorgenson. Sarà lui magari il capitano all’inizio e poi strada facendo si capiranno le condizioni di Vingegaard“.

Pogacar il grande favorito?

Assolutamente sì. Per come ha corso il Giro d’Italia e per quello che ha fatto vedere durante il 2024 è lui il favorito. Però ci sono altri corridori e squadre che possono metterlo in difficoltà“.

Garzelli: “Evenepoel la mina vagante”

Esclusiva Garzelli Tour de France
Remco Evenepoel – Notizie.com – © Lapresse

In casa Italia Ciccone farà classifica? Senza dimenticare Bettiol, che arriva al Tour con la maglia di campione italiano.

Sì, Bettiol sulle ali dell’entusiasmo farà un grande Tour. Chiaramente ci sono tanti corridori con le sue caratteristiche. Ciccone vedremo. Magari partirà con un pensierino per la classifica. Per lui è arrivato il momento anche per lui di capire se è da tre settimane o no. L’assenza di Geoghegan Hart potrebbe dargli maggiore libertà. Io penso che farà un ottimo Tour“.

Evenepoel capitano nonostante la presenza di Landa?

Landa sa benissimo che sarà al Tour come appoggio. Evenepoel è la mina vagante. Lui ha vinto una Vuelta non durissima e dovrà mettersi alla prova. Terrà duro e poi vedrà le salite. Se dovesse uscire di classifica, potrebbe movimentare la corsa e per questo lo considero come mina vagante“.

In casa Ineos Pidcock?

No, Rodriguez e Bernal. Pidcock proverà a vincere una tappa. Rodriguez è arrivato quinto cadendo lo scorso anno e secondo al Delfinato. E’ un ragazzo che conosco molto bene. E’ stato bello rivedere al Giro di Svizzera Bernal ad un certo livello. Ma, essendo una corsa di tre settimane, Rodriguez mi dà maggiore sicurezza“.

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