A Notizie.com parla la giornalista georgiana al seguito della nazionale guidata da Kvaratskhelia: “Non potete capire cosa significa per il nostro paese che aspetta di entrare in Europa”
“Noi abbiamo già vinto il 26 marzo del 2024, quando abbiamo battuto la Grecia ai rigori e ci siano qualificati alla fase finale di Euro 2024, noi abbiamo il sorriso da quel giorno, ora tutto quello che si sta vivendo è pura e autentica magia grazie a un gruppo di ragazzi che sono entrati nella storia e che stanno facendo sognare un intero popolo che vede nel pallone qualcosa di meraviglioso e liberatorio…“. Parole bellissime, toccanti e sentite, quelle che Salome Kharatishvili, giovane giornalista georgiana al seguito della nazionale di Kvaratskhelia in Germania e che a Notizie.com spiega tutta la sua gioia e in parte anche la frustrazione di vivere un sogno, quando comunque nel suo paese c’è una guerra di cui non parla nessuno.
“Contano l’Ucraina e Israele, ma anche da noi, in una parte del paese, la guerra non si è mai conclusa per questo il calcio adesso, in qualche modo ci distrae, ci fa sognare e ci fa volare e sorridere, ma sappiamo bene cosa significa essere in guerra e avere una situazione non facile, di cui però non parla nessuno, ma c’è ed esiste…”. Salome, mentre parla e racconta a Notizie.com, ha il suo zaino e la sua borsa con tutto, vita, computer e ogni cosa che possa servire per fare bene il lavoro da giornalista per poter raccontare quello che sta facendo la Georgia, sua e di tutti quelli che la stanno seguendo. Va da un treno all’altro per andare a Berlino.
“Ora quel che succede succede, il sogno vero è l’ingresso in Europa e succederà”
E’ tosta Salome Kharatishvili, scrive fin da quando aveva 14 anni e adesso che è al seguito della nazionale georgiana, di cui tutti sono innamorati, quasi non ci crede che sta scrivendo una pagina di storia, anche se lei, in modo umile, osserva: “Veramente la stanno facendo loro, questi ragazzi fantastici che stanno facendo sognare un’intera nazione, che stanno vedendo e toccando con mano cosa significa far parte dell’Europa. Questa storica qualificazione alla fase finale di Euro 2024, per noi è stato come una sorta di piccolo ingresso anticipato per l’Europa, quella vera, quella che vogliono tutti i georgiani, inclusi i giocatori della nazionale che adesso, giustamente, pensano solo a giocare e a farci sognare….“.
Tanti pensano a Kvaratskhelia e a Mikautadze, ma la nella Georgia giocano tanti bravi giocatori, ma solo adesso è arrivata al successo, come se prima fosse accaduto qualcosa che l’ha impedito, “ed è così“, spiega Salome Kharatishvili e lo fa commuovendosi perché dietro c’è tutta una storia brutta di cui pochi sanno: “C’è stata la guerra, una brutta e maledetta guerra per la nostra indipendenza e libertà, tanti ragazzi sono morti, tanti di loro giocavano e tanti avevano un sogno, potevano essere dei campioni o altre cose. E’ stata distrutta un’intera generazione, anzi forse più di una e mi piace pensare che tanti di questi giocatori scendano in campo anche per loro…”.