Un anziano di 74 anni è stato arrestato per aver commesso atti sessuali osceni su una bambina di 10 anni, figlia di una sua conoscente
La pedofilia, così come la violenza sui minori sono tra le ‘malattie’ di una società che è stanca di accettare episodi tanto disumani e che si impegna combatterli quotidianamente. Se ogni genere di crudeltà e brutalità sono sempre da condannare, quando queste coinvolgono anche i bambini, la rabbia e il dolore si fanno ancora più forti e intensi.
Eppure, di storie tristi e tragiche la cronaca è piena. Troppo spesso – in una interpretazione in cui anche se si parla di ‘solo un caso’ è sempre inammissibile – si leggono notizie di eventi che al solo pensiero provocano disgusto e terrore tra i lettori che vi si imbattono.
A volte verrebbe da entrare nella testa di chi commette un crimine così vigliacco. L’impressione, però, è poi quella di voler trovare un movente a delle azioni che non meritano di essere comprese, ma solo condannate.
Per questo limitarsi alla narrazione è, talvolta, la migliore delle soluzioni per offrire un quadro – purtroppo – reale e concreto di quanto è avvenuto. Lo stesso atteggiamento richiedono gli ultimi fatti avvenuti in Giappone. Un avvenimento che ha scandalizzato l’intera popolazione che, sui social, ha chiesto a gran voce la condanna di un aggressore privo di ogni senso di umanità.
L’arresto per atti osceni su una bambina di 10 anni
Ci troviamo nella città di Osaka, nota località dell’isola asiatica per essere il centro portuale e del commercio del mondo nipponico. La storia che ha sconvolto tutti vede come protagonista Yutaka Okada, un uomo di 74 anni.
Nella sua vita, nonostante l’età, lavora nel campo dell’educazione della prima infanzia presso l’Università delle Arti, dove ricopre il ruolo di insegnante. Un profilo che dovrebbe rappresentare un esempio per i suoi studenti e per la società – data anche la materia in cui è specializzato – ma che invece rappresenterebbe l’esatto contrario.
Nella giornata di ieri, infatti, Okada è stato arrestato con l’accusa di aver commesso atti indecenti su una bambina di soli 10 anni. La giovane vittima è la figlia di una conoscente dell’uomo che, secondo quanto riportano i media locali, aveva deciso di affidarla a lui per prendersene cura qualche ora.
È proprio in questo intervallo di tempo che si sarebbe consumato l’atto osceno, raccontato dalla piccola alla sua mamma dopo il ritorno a casa. La donna non ha esitato a chiamare la polizia che, dopo averlo catturato, ha interrogato Okada che in queste ore ha smentito ogni accusa. La sua versione dovrà scontrarsi con quella della bambina quando, nei prossimi giorni, si presenteranno in tribunale.