I gioielli in oro nel tempo perdono lucentezza e quindi è difficile, dopo un po’, che siano effettivamente brillanti ma c’è un trucco facilissimo.
Non è strano che l’oro, come anche l’argento e altri materiali preziosi, vengano intaccati dallo scorrere del tempo. È un processo del tutto normale. Il problema è che molti tendono a non indossare tutto sempre e quindi, soprattutto quelli che sono i prodotti che vengono conservati a lungo, risentono maggiormente di questo processo di ossidamento.
Un bracciale che annerisce o risulta opaco non è di scarsa qualità, si tratta di una condizione del tutto normale. Tutti i gioielli perdono quella bellezza propria dell’inizio soprattutto a causa di creme, saponi, acqua e profumi che ovviamente logorano progressivamente il materiale. La cosa fondamentale quindi è pulirli progressivamente, evitando di far avanzare quella patina opaca che si genera.
Ravvivare l’oro giallo velocemente: la soluzione per tutti
La prima cosa da verificare è la caratura dell’oro del gioiello, questo vuol dire determinare se è una lega oppure no e cosa è contenuto all’interno. In linea generale l’oro è sempre unito ad argento e rame, quello bianco è costituito da nichel, argento e palladio. L’oro si divide in 24 carati, 14, 10 ecc e questa composizione determina il mix più o meno importante di altri materiali.
Anche se quello da 24 è il più puro è anche quello più suscettibile quindi in realtà un oggetto che presenta numerose compromissioni non è sintomatico di un prodotto di bassa qualità ma viceversa. Per pulire i gioielli non vanno bene sostanze abrasive come dentifricio e bicarbonato. Questi vecchi rimedi della nonna che sono stati largamente utilizzati negli anni apportano più danni che benefici.
No nemmeno a candeggina, alcol e altri acidi che possono ossidare o compromettere la colorazione. Per effettuare la pulizia è importante andare a rimuovere lo sporco quindi l’olio del corpo, i residui di creme e prodotti vari, niente di più. Per evitare che si scoloriscano quindi quello che si può fare è fare attenzione a germi e batteri, pulendo tutto con del semplice sapone, che sia un po’ di detersivo per piatti oppure un prodotto neutro.
Va bene usare uno spazzolino o una piccola spazzola per sfregare leggermente. Poi pulire tutto con un panno morbido. Asciugare molto bene, anche i residui di acqua sono uno dei problemi comuni dell’oro perché non fanno che depositarsi e generare aloni. Questa pulizia va fatta un minimo di una volta al mese, non di meno.