Gasparri: “Timmermans è della Roma? pensavo fosse della Lazio. Su Le Fee…” [VIDEO]

Maurizio Gasparri con i giornalisti fa il punto sul mercato della Roma e si sofferma anche su Timmermans che canta l’inno giallorosso.

Mentre la partita europea è ancora aperta, sta facendo il giro del web il video di Timmermans che canta l’inno della Roma. L’ex vicepresidente Ue in una trasmissione tedesca si scatena intonando alla perfezione le frasi che accompagnano ogni volta la squadra di De Rossi poco prima dell’inizio del match.

Gasparri Timmermans inno Roma
Maurizio Gasparri – Notizie.com – © Ansa

Una sorpresa che nessuno si aspettava. Un tifo nascosto che Timmermans ha fatto uscire fuori durante questa trasmissione. “Anche questa colpa abbiamo?“, il primo commento di Maurizio Gasparri ai giornalisti. Il tifosissimo giallorosso aggiunge: “Già abbiamo gli americani. E poi pensavo fosse della Lazio“.

Gasparri sul mercato della Roma

Gasparri Timmermans inno Roma
Il senatore Gapsarri – Notizie.com – © Ansa

A parte il tifo a sorpresa di Timmermans, sono giorni importanti per il futuro della Roma. La squadra giallorossa ha ripreso la preparazione in vista della prossima stagione e ben presto De Rossi potrà contare su dei nuovi arrivi. E’ ormai fatta per Le Fee, talento francese preso dal Rennes, e dal Lecce è vicino anche Gallo. Quest’ultimo nella rosa di De Rossi va a prendere il posto di Spinazzola. Sembra più lontano, invece, Chiesa e questo potrebbe spegnere le voci di un possibile approdo alla Juventus di Abraham.

Primi due acquisti che sono stati al centro della discussione di Gasparri con i giornalisti: “Non conosco assolutamente Le Fee e lo stesso vale anche per Gallo. Io andavo allo stadio da bambino e ho visto Manfredini e Angelillo. Non so se voi sapere chi sono. Io sono della Roma e sopravviverò anche a Timmermans che canta l’inno giallorosso. Su Le Fee speriamo che ci sorprenda, ma confesso che non so chi sia. Mi auguro di andare allo stadio, rimanere sorpreso da questo giocatore e applaudirlo. Io ho visto anche un certo Wagner, che non era un musicista, ma un giocatore brasiliano di terza scelta con un nome tedesco“.

Intervista a cura della nostra inviata Luigia Luciani

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