Reazione a Catena, fan scatenati: terremoto contro il programma

La nuova edizione di Reazione a catena non è cominciata benissimo. A finire sotto il mirino delle critiche Pino Insegno e la produzione.

Lo scorso 3 giugno Pino Insegno è tornato al timone di Reazione a catena, il game show che ha condotto già in passato dal 2010 al 2013. Per il presentatore si tratta di una grossa opportunità, visto il flop recente con Il mercante in fiera su Rai Due. Flop che gli è costato caro, perché avrebbe dovuto prendere il posto di Flavio Insinna alla guida de L’eredità, i vertici di Viale Mazzini hanno poi deciso di puntare su Marco Liorni, che fino ad allora aveva fatto registrare numeri impressionanti.

Reazione a catena, valanga di critiche
Pino Insegno nello studio di Reazione a catena – notizie.com (Foto ANSA)

È stato proprio quest’ultimo a cedere il testimone al collega, un’operazione che non sarebbe andata giù ai fan, soprattutto dando un’occhiata alle tante critiche che il programma sta ricevendo in questi giorni. I fan sui social network sono letteralmente scatenati, hanno preso di mira un po’ tutti. Le invettive sono state infatti rivolte alla produzione, agli autori e allo stesso padrone di casa; i telespettatori sperano in un repentino cambio di rotta.

Reazione a catena, pioggia di critiche contro il game show

Non si stanno trattenendo in queste ore i telespettatori, in tantissimi sono corsi a postare commenti sui social network per la nuova edizione di Reazione a catena. La diciottesima stagione del game show di Rai Uno infatti non è partita al meglio, con il conduttore Pino Insegno che si trova già in difficoltà dopo un solo mese dall’esordio in palinsesto. Non è da escludere un intervento dai piani alti di Viale Mazzini, la situazione sembra abbastanza compromessa.

Reazione a catena, i fan non ci stanno: l'attacco
Valanga di critiche per Pino Insegno e per i produttori di Reazione a catena – notizie.com (foto ANSA)

“Non ci sono più i campioni di una volta. Ormai le catene finali sono una fatica”, “Questa edizione ha i concorrenti più scarsi di sempre, a mani basse”, “Otto parole in due squadre dopo un mese di gioco. Ma come fate le selezioni?” e sono solo alcune delle critiche comparse sul web nelle ultime settimane. Insomma, sembrano lontani i fasti dello show.

L’apice è stato raggiunto probabilmente quando al timone c’era Marco Liorni, che solamente di recente è passato alla guida de L’eredità. La speranza tra il pubblico, comunque, è che le prossime puntate possano regalare qualche emozione in più e magari un paio di vittorie succose per i concorrenti.

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