E’ un evento e una notizia importante: il paziente è un uomo di 54 anni con malattia cardiovascolare e positivo, sintomatico da tre giorni
Una di quelle notizie che apre il cuore e la mente. E soprattutto ci fa piombare in un’altra era della malattia e dell’emergenza sanitaria. E’ successo all’Istituto Spallanzani il primo paziente in Italia curato con la pillola antivirale Paxlovid. Si tratta di un uomo di 54 anni, con malattia cardiovascolare e Covid-19, sintomatico da 3 giorni. Lo rende noto lo stesso Istituto Spallanzani. Il farmaco Paxlovid è composto da un antivirale, il Nirmatrelvir, da un farmaco potenziante, il Ritonavir. La cura è composta da tre compresse la mattina e 3 la sera, per 5 giorni.
Il Nirmatrelvir è un antivirale (nome di sviluppo PF-07321332), commercializzato con il nome di Paxlovid (1) o Bexovid (2). Il Paxlovid è un farmaco antivirale in fase sperimentale attivo per via orale, costituito da una associazione di 20 compresse di PF-07321332 da 150 mg di colore rosa e 10 compresse di 100 mg di ritonavir di colore bianco;[3] questo farmaco è stato sviluppato da Pfizer per il trattamento precoce dei pazienti affetti da SARS-CoV-2. In Italia si trova negli ospedali, non ancora nelle farmacie e chissà mai quando e se ci finirà.
Vaia: “E’ una pillola, una di quelle terapie innovative per liberare gli ospedali”
Euforico il direttore dell’Inmi Spallanzani Francesco Vaia: “Siamo sulla strada giusta. E’ diverso tempo che insisto su terapie (monoclonali e antivirali) e vaccino integrativi e non sostitutivi l’uno dell’altro. Questa è una pillola. Portiamo a casa le terapie innovative e liberiamo gli ospedali da ricoveri incongrui per destinarli anche alle altre patologie a partire dalle oncologiche e le cardiovascolari. Siamo sulla strada giusta”. E’ quanto spiegato dal direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma, professor Vaia, in relazione alla prima somministrazione dell’antivirale anti-Covid Paxlovid della Pfizer.
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Soddisfazione anche da parte della politica, con l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato: “Il contrasto al Covid ci ha insegnato che il fattore tempo è essenziale, bene ha fatto l’Istituto Spallanzani a partire subito con i reclutamenti per la somministrazione del nuovo antivirale Paxlovid, un’arma in più che non sostituisce il vaccino. Nella giornata di domani si partirà anche negli altri centri regionali. Il Lazio è tra le Regioni che hanno le migliori performance nella copertura vaccinale, nella somministrazione degli anticorpi monoclonali e degli antivirali”.