L’amministratore delegato di Mediaset, alla presentazione dei nuovi palinsesti, ha avuto parole decise anche sulle polemiche susseguenti alla decisione di intitolare al padre Silvio l’aeroporto di Milano
Nei giorni scorsi, l’aeroporto di Milano Malpensa era stato ufficialmente intitolato a Silvio Berlusconi. Con effetto immediato lo aveva stabilito un’ordinanza dell’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile. Lo scalo milanese infatti si chiamerà “Aeroporto internazionale Milano Malpensa – Silvio Berlusconi”. Una decisione che aveva comunque destato osservazioni diverse secondo la parte politica interessata, scatenando alcune polemiche.
La risposta più dura alla decisione presa dall’Enav l’aveva data il sindaco di Milano Beppe Sala il quale, dopo aver contestato le modalità stesse con cui è stata presa la decisione, era tornato sull’argomento con un lungo post sul profilo ufficiale Instagram in cui ha chiamato in causa anche Marina Berlusconi, la primogenita del Cav, indicando come politica la decisione di intestare il grande aeroporto di Milano al padre Silvio, e che forse sarebbe stato meglio aspettare ancora del tempo alla luce di una possibile nuova lettura politica dell’operato del Cavaliere.
Un nome di troppo
La decisione piuttosto a sorpresa da parte dell’Ente Nazionale per il volo, di intestare l’aeroporto di Milano Malpensa a Silvio Berlusconi, continua a essere oggetto di continui scambi di battute tra le parti in causa. Oggi è arrivata anche quella ufficiale da parte della Famiglia Berlusconi, per conto del figlio Pier Silvio, che ha voluto così chiarire le cose e nello stesso tempo togliersi qualche sassolino dalle scarpe. L’ad di Mediaset, ai margini della presentazione dei palinsesti per la prossima stagione televisiva, ha infatti commentato l’intitolazione dell’aeroporto al padre, criticando però sia il sindaco di Milano Beppe Sala per le polemiche e sia il governo per le modalità frettolose. “L’aeroporto di Malpensa intitolato a mio padre? Ovvio che qualunque cosa per ricordarlo a noi figli fa solo piacere, perché se lo stramerita. Ma andando dritto alla questione non siamo stati informati e coinvolti, non mi sono piaciute le modalità. Nessuno ci ha interpellati ed è chiaro che si sarebbero accese polemiche. Leggo poi chi fa le polemiche sulla polemica, lo trovo terribile ed è quello che sta succedendo. Penso a chi si rivolge a mia sorella, fa ridere”, ha affermato Pier Silvio riferendosi, senza però nominarlo mai, al Sindaco di Milano che aveva parlato di una decisione politica.
Metodo poco ortodosso
L’amministratore delegato Mediaset però ha voluto anche chiarire la posizione della Famiglia Berlusconi nei riguardi del Governo e in particolare del ministro Matteo Salvini. “Noi figli non siamo stati informati se non a cose fatte e le modalità dell’intitolazione non penso che siano state perfette, nei tempi, nei modi, non sono state perfette, ed è evidente che si sarebbero accese delle polemiche”, ha affermato deciso Pier Silvio, che però ha poi speso parole importanti sul Governo Meloni alla luce delle recenti elezioni francesi. “Mi viene naturale dire, meno male che in Italia c’è un governo e c’è un governo stabile, perchè la stabilità fa bene a tutti, ai cittadini perché dà certezze e sicuro fa bene ad aziende e imprenditori”. E sulla possibilità di una sua decisione di entrare personalmente in politica ripercorrendo le orme del padre, Pier Silvio Berlusconi ha affermato che entrare in politica oggi sarebbe come suicidarsi e non ha mai avuto l’intenzione di farlo neanche quando nel 2013 fu lo stesso papà Silvio a chiedergli di pensarci.